Il Governo italiano rinnova l’accordo con CDP in occasione della Climate Week di New York, e promuove la Marrakech Partnership for Global Climate Action
Un nuovo protocollo d’intesa è stato sottoscritto oggi dal Ministero dell’Ambiente italiano e da CDP, l’organizzazione no profit comprendente il più ampio archivio di dati ambientali delle aziende.
L’accordo mira a incoraggiare l’azione per il conseguimento degli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi e dalla Marrakech Partnership for Global Climate Action. Nello specifico, il governo italiano si serve della piattaforma di divulgazione di CDP per promuovere la crescita sostenibile e proteggere l’ambiente naturale in entrambi i settori pubblico e privato.
Nell’ambito di tale protocollo, il governo italiano intende incrementare il numero di aziende che monitorano e gestiscono attivamente i loro rischi legati al clima e il loro impatto, invitando 100 tra le più grandi aziende e maggiori città in Italia a rivelare i loro dati a CDP. Tenendo traccia di questo monitoraggio, il governo punta a stimolare una crescita economica sostenibile e a basso tenore di carbonio, in linea con l’obiettivo di adempiere all’Accordo di Parigi, ai contributi definiti a livello nazionale (NDCs) e agli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs).
Rappresentando una svolta significativa in Italia, in materia di mitigazione del cambiamento climatico in entrambi i settori pubblico e privato, il rinnovato accordo costituisce l’esempio più recente della leadership italiana all’interno dell’Europa ed è un appello diretto agli altri governi a sottoscrivere lo standard riconosciuto globalmente per la divulgazione di informazioni in merito all’impatto ambientale stabilito da CDP.
CDP è la principale piattaforma globale che lavora con i governi per guidarli verso una politica ambientale che sostenga una crescita a basso tenore di carbonio. Quasi 6.000 aziende – il 60% del valore del mercato globale – fanno riferimento a CDP per diffondere i propri dati ambientali presso gli investitori con un patrimonio comune di 100 trilioni di dollari.
Francesco La Camera, Direttore Generale per lo Sviluppo Sostenibile, per il danno ambientale e per i rapporti con l’Unione Europea e gli organismi internazionali al Ministero italiano dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che ha firmato l’accordo, dichiara: “Il Ministero italiano dell’Ambiente si impegna a titolo volontario a promuovere attività di riduzione delle emissioni sia presso il settore privato che presso le istituzioni pubbliche, con l’obiettivo di favorire la transizione dell’Italia verso un’economia a basso contenuto di carbonio. Crediamo che un’economia a basso contenuto di carbonio possa favorire la crescita economica.”
Steven Tebbe, Amministratore Delegato di CDP Europe, dichiara: “Esprimiamo la nostra soddisfazione per la leadership del Governo Italiano nell’intensificare la nostra collaborazione e coinvolgere i soggetti non statali nell’impegno previsto dalla Marrakech Partnership for Global Climate Action. Mentre ci avviciniamo a un punto critico nell’azione a favore dell’ambiente, impegni come questo sono importanti per diffondere i cambiamenti necessari nel capitale finanziario e nella politica con interventi mirati, e ciò dimostra come i dati di CDP costituiscano un primo passaggio cruciale nel consentire ai responsabili politici di conformare l’azione climatica all’Accordo di Parigi.