Asia, mercati di nuovo in rosso

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Pesante Tokyo, con il Nikkei a meno 4%. Giù anche le borse cinesi, mentre l’India taglia i tassi di interesse

Un’altra giornata pesante per i mercati asiatici dopo le notizie di ieri sul calo dei profitti delle imprese industriali

A soffrire di più in realtà è stata la borsa di Tokyo, dove l’indice Nikkei ha perso il 4,05%, annullando tutto il guadagno realizzato dall’inizio del 2015.

Giù anche le borse cinesi, Shanghai (meno 1,9%) e Shenzhen (meno 1,45%). Hong Kong sta perdendo il 3,5%.

Intanto anche l’India fa i conti con il rallentamento della crescita. La banca centrale indiana ha tagliato per la quarta volta dall’inizio dell’anno i tassi di interesse, con una sforbiciata di mezzo punto, che ha portato il tasso ufficiale al 6,75% (gli analisti si aspettavano che lo portasse al 7%). La mossa arriva dopo che l’inflazione indiana ha segnato il minimo storico al 3,6% in agosto, risentendo dei cali di prezzo delle materie prime.

La crescita economica è scesa invece al 7% nel secondo trimestre, contro le previsioni di un più 7,5%.

E mentre New York ieri ha chiuso in deciso ribasso (in particolare con il Nasdaq, giù del 3%, mentre il Dow Jones ha ceduto l’1,9%), le borse europee, dopo un avvio pesante in cui perdevano tutte ben oltre l’1%, a un’ora dall’avvio sembrano orientarsi a un minore pessimismo. Milano in particolare cede lo 0,6%.

Lo spread tra Btp decennali italiani e i Bund tedeschi ha aperto stabile a 118 punti.

In rialzo invece l’euro, salito a 1,1274 dollari mentre persiste l’incertezza sulla data in cui la Federal Reserve americana deciderà il rialzo dei tassi.

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