Milano chiude in rosso. A picco Banco Popolare

di redazione -

Piazza Affari cede lo 0,77%. Tra i peggiori anche Saipem e Bpm. In lieve progresso i listini europei

Piazza Affari chiude con un calo dello 0,77% la prima seduta della settimana, in contrasto con gli altri listini europei che terminano in lieve progresso, con Parigi a più 0,5%, Londra e Francoforte a più 0,3%. Alla chiusura dei mercati europei, Wall street viaggia in rosso, con lo S&P 500 a meno 0,3% circa.

Ancora in rialzo l”euro, a 1,1380 contro dollaro. In salita anche lo spread Btp-bund, a 112 punti base. 

Borsa italiana è penalizzata una volta di più dai bancari, e in particolare da Banco Popolare, crollato del 7,37% (dopo una sospensione per eccesso di ribasso) al nuovo minimo storico di 5,1850 euro, dopo che venerdì il Cda ha varato l’aumento di capitale da un miliardo in vista della fusione con Popolare Milano. E anche il titolo della banca meneghina ha chiuso in forte calo, a meno 4,06%. Giù Banca Mps (meno 3,79%), Unicredit (meno 2,71%) e Intesa Sanpaolo (meno 2,53%).

Negli altri comparti, nuovo ribasso per Telecom Italia (meno 3,83%). E in rosso i petroliferi, da Saipem (meno 4,39%) a Tenaris (meno 0,79%), mentre Eni cede lo 0,23%, mentre il greggio segna nuovi ribassi.

Nel paniere del Ftse Mib non mancano tuttavia i rialzi. Bene in particolare Finmeccanica (più 2,99%); secondo Reuters il contratto per la fornitura di 28 velivoli Eurofighter al Kuwait potrebbe essere firmato domani. In rialzo anche Mediaset (più 2,29%); secondo indiscrezioni di stampa sarebbe in dirittura d’arrivo un accordo preliminare con Vivendi, per uno scambio azionario tra le due società e il passaggio di Premium alla società francese.