Fondi & gestioni, la raccolta si ferma a 3 miliardi in ottobre

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L’industria del risparmio segna un saldo positivo, ma in netto calo rispetto a settembre e a un anno fa

L’industria italiana del risparmio gestito chiude anche il mese di ottobre con il segno più, ma il rallentamento del mercato è evidente. La raccolta, comunica Assogestioni, è stata di poco inferiore ai 3 miliardi di euro (2,952), un valore nettamente inferiore sia ai 5 miliardi raccolti nell’ottobre dell’anno scorso, sia ai 6 miliardi di settembre.

Nei primi dieci mesi dell’anno poi, la raccolta complessiva è stata pari a 51 miliardi: meno della metà rispetto ai 126 miliardi dello stesso periodo del 2015, che si conferma come un anno record per fondi & gestioni.

Tornando ai dati del mese, la parte del leone l’hanno fatta le gestioni collettive, ovvero i fondi di investimento, con 2,6 miliardi, mentre alle gestioni patrimoniali sono andati circa 350 milioni, con un saldo negativo per il mercato retail (meno 297 milioni) e positivo per quello istituzionale (più 651 milioni).

Tra i fondi di investimento, le preferenze sono andate soprattutto verso agli obbligazionari (2,65 miliardi), seguiti dai flessibili (860 milioni), dai bilanciati (498 milioni) e dagli hedge (20 milioni). Male invece i fondi monetari, con un saldo in rosso per 1,2 miliardi, e per gli azionari (meno 424 milioni).

A livello dei maggiori gruppi, mese negativo per Generali con un rosso di oltre 1,2 miliardi. Segno meno, ma con valori decisamente più contenuti, anche per Poste italiane (meno 132 milioni). Bene Intesa Sanpaolo, con una raccolta positiva di oltre 1,4 miliardi.