Internet non solo divertimento. Un’opportunità di investimento non indifferente

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Internet è uno strumento fondamentale per la nostra realtà. La rete ci consente di svolgere diverse attività ludiche, come ad esempio giocare online a giochi come Netbet roulette, oppure di lavorare e di essere presenti ed efficienti in qualsiasi momento della giornata. Il web, però, da alcuni anni rappresenta uno strumento fondamentale per investire i propri risparmi. Sono tante, infatti, le strade per investire sul web. Scopriamoli insieme.

investire su internet grazie al trading

Quando parliamo di trading online intendiamo l’acquisto e la vendita di strumenti finanziari attraverso una piattaforma connessa ad internet. Le operazioni vengono realizzate sulla piattaforma di trading e inviate immediatamente al broker che le eseguirà. Per questa ragione è necessaria un’ottima connessione ad internet, che garantisca un’esecuzione istantanea. E da qui, il nome trading online.

L’attività di trading online rappresenta la speculazione sui mercati finanziari, cercando di sfruttare le variazioni dei prezzi delle attività per guadagnare tra acquisto e vendita, o viceversa, giacché è possibile vendere un prodotto che non ti appartiene.

Il trading online è un’attività seria che va intesa come una professione e una specialità. Va sfatato completamente il mito per cui il trading online viene visto come un modo per guadagnare velocemente enormi quantità di denaro e senza rischi e senza un’adeguata formazione.

Grazie al trading è possibile investire sulle valute. In questo caso parliamo del forex. In questo senso invece di acquistare titoli azionari (come con Apple prima), con il Forex guadagni sulle oscillazioni del cambio valute. Tutte le valute hanno un mercato e delle quotazioni così come accade con i titoli azionari o con gli indici di borsa, è lo stesso identico sistema. Non solo, il forex è un mercato con una liquidità incredibile quindi durante il giorno è possibile assistere a continui cambiamenti di fronte. Potremmo avere, ad esempio, l’euro sul dollaro che di mattina ha preso un +2% e nel pomeriggio potremmo ritrovarlo con un -2%. Questi 4 punti percentuali di differenza dalla mattina alla sera, se sfruttati con una leva di 400:1 possono veramente farti guadagnare tanto.

Le criptovalute

La novità più dirompente in ambito finanziario negli ultimi anni è stata l’arrivo delle cosiddette criptovalute. Quella più famosa è il Bitcoin. Valute che vengono anche definite digitali e che sono salite alla ribalta per le strabilianti performance. Si chiamano criptovalute perché la loro sicurezza è garantita da un sistema di protezione inattaccabile, attraverso una serie di calcoli complessi. L’inviolabilità del protocollo che sta alla base di queste divise è uno dei motivi che ha garantito il loro successo, a circa 10 anni oramai dal loro debutto. Nel gennaio del 2009 infatti venne minato il primo blocco della blockchain del Bitcoin. Una formula che nasconde una serie di concetti che cercheremo di spiegare. Il Bitcoin e le altre criptovalute sono infatti un esempio concreto della tecnologia blockchain, ovvero catena di blocchi, che viene utilizzata in molti altri campi.

Il bitcoin in sostanza è una serie numerica concatenata in maniera immutabile sotto forma di blocchi di bit all’interno di una catena (blockchain). Chi possiede Bitcoin conserva questa serie numerica su un indirizzo internet che serve per fare o ricevere pagamenti.

Il mining è il processo attraverso il quale viene realizzato tutto questo complesso meccanismo. I miners, o minatori, sono coloro che garantiscono questo iter informatico per la creazione delle monete, attraverso l’utilizzo di Pc sempre più potenti, e in compenso ricevono nuovi Bitcoin minati.

I miners creando nuovi Bitcoin agganciano, attraverso complicati calcoli, nuovi blocchi alla catena che contiene il registro con la trascrizione immodificabile di tutte le transazioni avvenute fino a quel momento. Quindi una sorta di catena continua che ha però un limite. Rispetto alle valute tradizionali, il Bitcoin ha un numero massimo di pezzi coniabili: 21 milioni mentre oggi abbiamo raggiunto circa i 17 milioni. Questo significa che il processo diventa sempre più complesso e richiede investimenti sempre più massicci per coniarli. L’algoritmo è tarato per fare in modo che un blocco venga “minato” ogni dieci minuti.

Investire nelle Web Company

Un altro strumento per investire su internet riguarda le web company. Nel complesso, si tratta di un manipolo di aziende che a fine settembre capitalizza 2.784 miliardi di euro. Per dare un ordine di grandezza, è sei volte la capitalizzazione della Borsa di Milano, che a listino conta 389 società. Secondo lo studio Mediobanca, tra il 2009 e il 2015 queste 23 multinazionali hanno triplicato il proprio fatturato, arrivando a quota 466,8 miliardi, con un utile netto complessivo di 66,8 miliardi.

Amazon non ha concorrenti: con 98,3 miliardi di euro di fatturato, è la società più grossa di tutte, seguita da Microsoft, che pure ha accusato cali negli ultimi anni, e da Google.