Nel 2020 è cresciuta dell’11,3% la percentuale di giocatori online

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Senza ombra di dubbio il 2020 è stato l’anno del grande boom dei casinò online. Che hanno da ringraziare, per la loro esplosione, il marketing ban. Nonostante tutto, nonostante il difficile periodo pandemico, il gioco d’azzardo ha toccato una crescita maggiore del 2019. Il lockdown non ha piegato un settore virtuoso che è emerso con tutta forza grazie ai casinò online, le varie categorie di poker e gli eSports. Gran parte del merito dell’esplosione del settore online è da rintracciarsi in un contesto sociale quantomai frastagliato in questo momento. Tutti chiusi in casa per lunghi periodi, distrazioni azzerate, frustrazioni da sfogare in maniere alternative di divertirsi. Così si spiega il boom dei casinò online italiani, la cui offerta è stata assaltata da molti in quanto unica valvola di sfogo e di distrazione. Un sondaggio recente ha anche riportato come, da marzo, il numero in percentuale dei giocatori sia sensibilmente aumentato dell’11,3%. Gran merito di questa crescita è da rintracciare nelle tecniche di marketing schierate in campo dai casinò online per attirare clienti. Su tutti il già citato marketing ban, una tipologia pubblicitaria che si adegua alla regole imposte dal Decreto Dignità: quella di poter giocare quando i servizi di gioco non inducano al gioco a pagamento diretto. Quando si parla di marketing ban nel gioco si parla anzitutto di bonus casinò di benvenuto. Una tipologia di bonus molto particolare, con una doppia finalità: sponsorizzare i casinò, catturare poi la fiducia dell’utente. Tra questi bonus, il più importante è il bonus senza deposito, quello che consente al cliente di provare giochi messi a disposizione senza perdere i propri soldi. Una tipica strategia da win to win: se il cliente perde, non ci rimette; se vince, invece, guadagnerà soldi non suoi. Dal fronte della piattaforma, nient’altro che un piccolo investimento: se si offrono prodotti di livelli, il cliente che gioca senza rischiare nulla è più portato a giocare propri soldi per altri prodotti presenti sul portale scelto.

Altra forma di marketing ban è quella classica del “porta un amico”, una sorta di passaparola. Il giocatore testa la piattaforma, la gradisce e invitando un amico può sfruttare dei vantaggi. Creandosi questo circolo, si erogano particolari bonus: un’altra strategia vincente che porta ad aumentare il numero degli iscritti. Nient’altro, dunque, che un modo di rispondere alla crisi attuale sia generale sia particolare, essendo il settore dei casinò online uno dei più percossi tra normative  e divieti.