Credito: è un buon momento per investire

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Perché se gli investitori si sono riversati sui titoli societari all’inizio dell’anno, quando rendevano poco più del 2%, ora che presentano rendimenti superiori al 5% stiamo invece assistendo a continui deflussi dalle strategie Investment Grade? Forse per la preoccupazione che il credito possa diventare ancora più conveniente un domani?

Riteniamo che la volatilità sui mercati sia destinata a perdurare in futuro, ma il momento attuale potrebbe rappresentare un buon “entry point” per l’investimento nel credito e sembra diventare ogni giorno più interessante, nonostante i rendimenti negativi a doppia cifra registrati dalle società investment grade.

Il punto di forza è la parte breve dello spettro delle scadenze, quelle comprese tra i due e i tre anni: con l’approssimarsi della fine del ciclo di rialzi della Fed, infatti, riteniamo che il credito possa diventare molto interessante in termini di rischio e si possa assistere a un forte rimbalzo dei rendimenti quando gli investitori saranno avvantaggiati dagli elevati rendimenti all-in.

La curva dei Treasury si è appiattita drasticamente e l’allungamento della curva non viene remunerato. Gli investitori possono ottenere la maggior parte dei rendimenti con un rischio di prezzo molto minore a causa dell’aumento dei tassi d’interesse.