Banca Akros
Il Cda ha approvato i risultati al 31 dicembre 2016
Il Risultato netto della gestione finanziaria è pari a 62,6 milioni di Euro (76,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2015); dopo oneri per Euro 3,7 milioni relativi alla contribuzione al Fondo Nazionale di Risoluzione, l’Utile netto è pari a 6 milioni di Euro (16,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2015)
Il Common Equity Tier 1 ratio è pari al 18,6% al netto dell’utile dell’esercizio 2016 (18,9% includendo tale utile), in crescita rispetto al 14,7% al 31 dicembre 2015
– Banca Akros ha confermato la propria presenza al vertice nel market making e nell’intermediazione obbligazionaria e azionaria collocandosi al 2° posto nella classifica degli intermediari attivi in conto terzi sui mercati obbligazionari italiani, al 4° posto sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana, al 3° posto sul mercato ETF Plus, al 1° posto sul mercato SeDeX e al 1° posto nelle opzioni sull’indice FTSE MIB (Fonte: Assosim)
– La Banca ha partecipato alle operazioni di quotazione in borsa di ENAV e della SPAC Innova Italy 1, nonché al collocamento dei bond Onorato Armatori, Salini Impregilo e di numerose emissioni nel comparto Financial Institutions e Supranationals
– Nelle attività di Advisory, si segnala il positivo avvio del programma “Multiseller NPL”, la prima piattaforma aperta multioriginator per la cartolarizzazione dei crediti in sofferenza di banche italiane, assistiti da garanzie ipotecarie, che, a oggi, conta l’adesione di sei Istituti, tra cui la Capogruppo, nonché la conclusione di un accordo con SACE per la collaborazione in operazioni di finanziamento organizzate dalla Banca a sostegno della crescita internazionale delle aziende italiane di eccellenza
– Nel Private Banking le masse amministrate e gestite si attestano a circa 1,6 miliardi di Euro
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Akros – banca di Investimento e Private Banking del Gruppo Banco BPM, presieduta da Graziano Tarantini e guidata dall’Amministratore Delegato Marco Turrina – ha approvato i risultati al 31 dicembre 2016.
“In un contesto di mercato caratterizzato da significative tensioni e fasi di elevata volatilità, riflessesi anche in una marcata contrazione dei volumi negoziati dei principali mercati di attività, lo sviluppo dell’operatività e l’attenta gestione dei rischi hanno assicurato il conseguimento di positivi risultati di redditività, seppur in riduzione rispetto all’anno precedente, e di elevati livelli di patrimonializzazione e liquidità. Nell’esercizio si è perseguito l’ampliamento della base di clientela, anche mediante la progressiva internazionalizzazione degli sforzi commerciali, e dell’offerta di prodotti e servizi con caratteristiche di innovazione”, ha commentato l’Amministratore Delegato Marco Turrina.

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