Titoli auriferi e lingotti a confronto in un mercato dell’oro rialzista
Nelle ultime settimane, più di qualcuno ci ha chiesto se l’oro o i titoli auriferi costituiscono il mezzo migliore per sfruttare la fase rialzista in atto. Abbiamo quindi pensato che sarebbe stato utile mettere a confronto il mercato rialzista di oggi con quelli del passato.
È possibile suddividere i mercati rialzisti in due categorie: strutturali (di lungo termine) o ciclici (fasi rialziste all’interno di un mercato generalmente ribassista). Prima di superare quota $ 1.400 l’oncia nel mese di giugno, l’oro sembrava avviato a replicare in chiave tecnica una fase rialzista simile, durata 36 mesi, a cavallo tra il 1993 e il 1996. Il prezzo attuale, tuttavia, vale a dire $ 1.500 l’oncia, potrebbe indicare una fase rialzista più lunga e sostenuta, forse più simile a quella strutturale che ha interessato il mercato dell’oro dal 2001 al 2008.
| Le passate fasi rialziste del mercato dell’oro sono state estremamente diverse le une dalle altre |
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| Fonte: VanEck, Bloomberg. Dati ad agosto 2019. “Oro” rappresentato dal prezzo spot dell’oro ($/oz). I rendimenti passati non sono indicativi dei risultati futuri. |
Storicamente, in media i titoli auriferi hanno sovraperformato il metallo durante le passate fasi rialziste dell’oro, sia nei periodi di rialzo strutturali che in quelli ciclici. Ciò normalmente accade poiché la leva sugli utili e sulle risorse conferisce loro una caratteristica discrezionale rispetto all’oro.
| In passato, i titoli auriferi hanno sovraperformato l’oro durante le fasi rialziste del mercato |
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| *Dati disponibili per la prima volta a partire da febbraio 1992. Fonte: VanEck, Bloomberg, FactSet, Barron’s. Dati ad agosto 2019. I rendimenti passati non sono indicativi dei risultati futuri |
Tuttavia, la principale differenza tra l’ultima fase rialzista (2008-2011) e quella attuale è costituita dagli sforzi compiuti da queste società per ridurre i costi e la spesa in conto capitale e per evitare gli errori del passato (ad esempio “attuare coperture” sulla propria produzione, cioè acquistare future per assicurare la vendita dell’oro prodotto, a un prezzo fissato e in data successiva, in un contesto caratterizzato dal rialzo dei corsi auriferi). Per le società di estrazione senior o mid-tier, simili iniziative potrebbero tradursi in un incremento del free cash flow prossimo al 60%, in media, a fronte di un aumento del prezzo dell’oro da $ 1.400 a $ 1.600. Riteniamo che al momento questa costituisca una tesi molto convincente in favore dei titoli auriferi, in particolare data la loro valutazione interessante su base sia assoluta che relativa.
| Alcune società di estrazione aurifera senior e mid-tier presentano una leva favorevole a fronte di un incremento del prezzo dell’oro |
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| Fonte: VanEck, Bloomberg. Dati ad agosto 2019. Le società di estrazione “senior” sono definite da livelli di produzione pari a circa 1,5-6,0 milioni di once d’oro l’anno (le società “mid-tier” hanno un livello di circa 0,3-1,5 milioni di once l’anno). |
Joe Foster – Portfolio Manager e Strategist – VanEck

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