Gruppo Generali

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Risultati consolidati al 31 dicembre 2015

– Risultato operativo raggiunge € 4,8 mld (+6,1%)
– Operating RoE in significativo aumento a 14%, superiore al target ( >13%)
– Utile netto a € 2 mld (+21,6%; € 1,7 mld FY14)
– Premi lordi a oltre € 74 mld (+4,6%) trainati dalla crescita nel segmento Vita; ripresa del Danni
– Elevata redditività tecnica danni con combined ratio a 93,1% (-0,6 p.p.), nonostante il maggior impatto da catastrofi
– Forte incremento della generazione di cassa: Net Free Cash Flow a € 1,6 mld (+30%)
– Dividendo per azione a € 0,72 (+20%; € 0,60 FY14)
– Solidità del Gruppo in forte sviluppo: Economic Solvency ratio a 202%, calcolato con il modello interno su tutto il perimetro del Gruppo (186% FY14)

Il Presidente di Generali, Gabriele Galateri di Genola, ha affermato: “I risultati positivi del bilancio 2015 dimostrano la qualità del piano di turnaround concluso dalla compagnia negli ultimi anni e della strategia avviata l’anno scorso. Risultati che ci consentono di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo pari a € 0,72, superiore del 20% rispetto a quello distribuito nel 2015. E’ il modo migliore per iniziare la nuova fase che si apre con la decisione del board di nominare il nuovo Group CEO Philippe Donnet. Si tratta di un riconoscimento importante delle risorse interne di Generali, confermato dalla contestuale nomina del CFO Alberto Minali come Direttore Generale. Sono manager di vasta esperienza a livello internazionale, con profonda conoscenza del settore, stimati dai mercati e che dimostrano come il Gruppo Generali sia capace di valorizzare i propri talenti”.

Il Consiglio di Amministrazione di Generali, riunitosi sotto la presidenza di Gabriele Galateri di Genola, ha approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio della Capogruppo relativo al 2015.

EXECUTIVE SUMMARY
Il Gruppo chiude l’esercizio 2015 con risultati molto soddisfacenti: le performance operative sono superiori ai livelli pre-crisi, mentre l’utile netto e il dividendo sono i migliori degli ultimi 8 anni.

Nonostante uno scenario macroeconomico sfidante e un contesto di bassi tassi d’interesse, le iniziative strategiche intraprese dal Gruppo hanno determinato una forte crescita della produzione, un’ottima redditività operativa e una solidità patrimoniale ulteriormente rafforzata.
Il risultato operativo di Gruppo raggiunge i € 4.785 milioni (€ 4.508 mln FY14), in crescita del 6,1%, spinto in particolare dal segmento danni (+8,5%) e grazie ad un risultato vita solido nonostante l’attuale contesto dei mercati finanziari. Il RoE operativo, principale target di redditività, ha di conseguenza raggiunto il 14%, in significativo aumento rispetto al 2014 (13,2%FY14), superando ampiamente l’obiettivo di mantenersi al di sopra del 13%. L’utile netto registra un incremento significativo a € 2.030 milioni (+21,6%; € 1.670 mln FY14), grazie al miglioramento delle performance operative e non operative, tornando così ai livelli pre-crisi.

Sul versante della produzione, il lancio di nuovi prodotti e iniziative di business spingono i premi complessivi a € 74.165 milioni, in crescita del 4,6% (€ 70.430 mln FY14): l’incremento è trainato dal segmento Vita e dalla ripresa del Danni. La raccolta Vita cresce a € 53.297 milioni (+6,2%; € 49.813 mln FY14), grazie al miglioramento di tutte le linee di business e all’ottimo andamento dei principali Paesi di operatività (Italia, Francia, Germania e Paesi CEE). Stabile la nuova produzione in termini di APE a € 5.210 milioni (-0,2%), dove il positivo andamento del business unit linked e puro rischio è compensato da un calo nella produzione di risparmio, registrando un cambiamento del business mix in linea con gli obiettivi della nostra strategia.

Buona la tenuta della redditività (NBM) al 21% (24% FY14) che, grazie alle azioni decisive poste in essere per migliorare il business mix e alla ricalibrazione delle garanzie, riesce a contrastare lo sfavorevole scenario di bassi tassi di interesse e l’incremento della volatilità registrati nel secondo trimestre. Il valore della nuova produzione (NBV) si attesta a € 1.097 milioni (13%).

Nel segmento Danni i premi crescono dello 0,8% a € 20.868 milioni (€ 20.617 mln FY14), grazie alla crescita del comparto Non Auto ed alla tenuta dell’Auto, che registra andamenti differenziati a causa delle forti pressioni competitive nei diversi paesi di operatività. Il business danni conferma l’elevata redditività tecnica con un combined ratio in ulteriore miglioramento a 93,1% (-0,6 p.p.) grazie al calo della sinistralità, nonostante il maggior impatto di sinistri catastrofali per € 75 milioni (+0,4 p.p.). Il reserving ratio resta stabile a 154%.

A questi risultati si accompagna una posizione patrimoniale rafforzata, sulla quale il Gruppo continua ad avere un forte focus. Il patrimonio netto segna una crescita dell’1,5% a € 23,6 miliardi. L’indice Solvency I è pari a 164% (+8 p.p.; 156% FY14).

L’elevata generazione ricorrente di capitale a livello di Gruppo ha spinto la crescita dell’Economic Solvency ratio a 202% (+16 p.p.; 186% FY14); il ratio è calcolato secondo i principi di Solvency II, applicando il modello interno a tutto il perimetro del Gruppo e dopo aver incluso anche il dividendo proposto.

Dal punto di vista regolamentare, l’8 marzo scorso il Gruppo ha ricevuto dall’Ivass l’approvazione all’utilizzo, con effetto dal 1 gennaio 2016, del modello interno parziale per tutte le compagnie incluse nel processo di application2, mentre per le restanti verrà inizialmente utilizzata la Standard Formula.

Questo modello di calcolo origina il Regulatory Solvency Ratio, che si attesta a 175%. Il Gruppo sta lavorando con le autorità regolamentari per espandere il modello interno, puntando in sostanza ad avere entro la fine del processo tutte le business unit rilevanti dentro il perimetro. Si prevede quindi che il Regulatory Solvency Ratio converga verso l’Economic Solvency Ratio di pari passo con la realizzazione del processo di espansione dell’applicazione del modello interno.

Infine, è stato compiuto un primo importante passo verso il raggiungimento del target finanziario di un Net Free Cash Flow cumulativo di oltre € 7 miliardi entro il 2018. Grazie a maggiori dividendi provenienti dalle subsidiary e alla lieve riduzione degli interessi passivi, il Net Free Cash Flow è aumentato del 30% a € 1,6 miliardi (€ 1,2 mld FY14).

DIVIDENDO PER AZIONE A € 0,72 (+20%)
Il dividendo per azione che sarà proposto alla prossima Assemblea degli Azionisti è di € 0,72 in aumento di € 0,12 centesimi per azione (+20%) rispetto all’anno precedente (€ 0,60 FY14). Il payout ratio si attesta al 55,3% dal 55,9% del 2014.
Il dividendo complessivo relativo alle azioni in circolazione è pari a € 1.123 milioni. Il dividendo sarà in pagamento dal 25 maggio 2016 con data di legittimazione a percepire il dividendo il 24 maggio 2016 e stacco cedola a partire dal 23 maggio 2016.


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