Banco Popolare

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Lettera Bce su potenziale operazione di aggregazione con Banca Popolare di Milano

Su richiesta della Consob, Banco Popolare rende noto che, nel contesto di interlocuzioni preliminari con la Banca Centrale Europea (“BCE”) in merito a una potenziale operazione di aggregazione tra il Banco Popolare e la Banca Popolare di Milano, in data 16 marzo 2016 Banco Popolare ha ricevuto da BCE una comunicazione avente ad oggetto la potenziale operazione.

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Con la suddetta comunicazione, BCE ha richiesto alle parti di trasmettere alla stessa entro un mese un piano industriale pluriennale nonché bozza dello statuto della società risultante dalla potenziale operazione di fusione.

La BCE ha evidenziato che, qualora fosse realizzata l’operazione, la società risultante dalla fusione, che diverrebbe la terza banca del Paese, coerentemente con il ruolo che andrebbe a coprire nel mercato italiano, dovrebbe avere sin dall’inizio una forte posizione in termini di capitale e qualità degli asset, anche per il tramite di capital action.

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In relazione alla governance, BCE ha indicato che il soggetto risultante dall’eventuale operazione di aggregazione dovrebbe tener conto delle migliori prassi volte ad assicurare una governance chiara ed efficiente, in particolare in relazione al funzionamento degli organi sociali (Assemblea, Consiglio di Amministrazione e Comitato Esecutivo). Inoltre, nell’ambito della potenziale operazione, non potrà essere previsto il rilascio di nuove licenze bancarie in relazione a soggetti diversi da quello risultante dalla potenziale operazione di aggregazione.

In relazione a quanto sopra è previsto che sia convocato un Consiglio di Amministrazione della Banca quanto prima e comunque non oltre il prossimo 22 marzo. All’esito del Consiglio di Amministrazione, Banco Popolare provvederà a informare senza indugio il mercato.


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