GPI

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GPI: il CdA esamina i dati del valore della produzione al 30 marzo. Prosegue la semplificazione della struttura societari.

Il Consiglio di Amministrazione di GPI SpA (GPI:IM), società quotata su AIM Italia e partner tecnologico di riferimento nel mercato della Sanità, si è riunito in data odierna sotto la presidenza di Fausto Manzana.

Risultati dell’attività al 30 marzo e acquisizione di nuove commesse

Il C.d.A. ha esaminato alcune grandezze[1] relative all’andamento della gestione nel primo trimestre.

Al 30 marzo 2017 il valore della produzione consolidato si è attestato a 39.1 MLN/€, In particolare 21,5 MLN/€ sono derivati dal segmento di attività BPO (Business Process Outsourcing), mentre 14,2 MLN/€ provengono dai servizi IT ed il rimanente dagli altri settori.

Alla data del 30 marzo 2017 il Gruppo GPI ha in corso la partecipazione a 65 gare per un teorico ammontare complessivo di valore della produzione di 295 MLN/€.

Nel primo trimestre il Gruppo è risultato aggiudicatario (in proprio o tramite RTI – Raggruppamenti Temporanei di Impresa) di 9 nuove commesse per una quota di spettanza di valore della produzione di 13,9 MLN/€ su un periodo medio ponderato di 4,6 anni.

Si conferma mediamente un hit rate del 25 % sulle gare a cui il Gruppo partecipa.

Conferimento di mandato al Presidente per gli adempimenti propedeutici all’avvio di un piano di acquisto e disposizione di azioni proprie

A valere sulla delibera assembleare dello scorso 12 ottobre 2016 il Consiglio di Amministrazione ha dato mandato al Presidente, Fausto Manzana (i) per definire termini e condizioni di un programma di acquisto e disposizione di azioni proprie nel rispetto dei limiti di legge e regolamentari applicabili nonché delle prassi ammesse da sottoporre all’approvazione del Consiglio di Amministrazione e (ii) per individuare un intermediario autorizzato cui conferire incarico ai fini dell’esecuzione del programma stesso. Tutti i dettagli del programma verranno senza indugio comunicati al pubblico dalla Società una volta definiti.

Progetto di fusione per incorporazione in GPI SpA della società controllata SPID SpA
Il Consiglio ha approvato il progetto di fusione per incorporazione in GPI SpA della controllata SPID SpA, con l’obiettivo di proseguire nel processo di razionalizzazione della struttura societaria del Gruppo.

Presupposto per dar corso alla fusione è che GPI SpA acquisisca dai soci di minoranza le partecipazioni da questi ultimi detenute, attualmente pari al 3% del capitale (pertanto la fusione avrà luogo solo nell’ipotesi in cui GPI SpA acquisisca l’intera partecipazione nel capitale sociale della controllata). Il Consiglio di Amministrazione di GPI ha conferito mandato ad alcuni consiglieri affinchè finalizzino tale acquisizione, dando seguito agli accordi esistenti, con un esborso complessivo di Euro 0,1 milioni.

Si segnala che la fusione è esclusa dall’applicazione della Procedura delle Operazioni con Parti Correlate adottata dalla Società in quanto da realizzarsi con società controllata e non vi sono interessi significativi di altre parti correlate di GPI SpA.

In caso di avveramento delle relative condizioni (i.e. preventiva acquisizione delle quote di minoranza), la fusione sarà perfezionata con effetti “contabili” e “fiscali” a partire dal primo gennaio dell’anno nel quale l’atto di fusione verrà iscritto presso il competente Registro delle Imprese. Da tale data quindi le operazioni della società incorporata saranno imputate al bilancio della società incorporante e dalla stessa data la fusione dispiegherà i propri effetti anche ai fini della partecipazione delle quote agli utili (ovvero alle perdite).

Non è previsto alcun trattamento specifico da riservare a determinate categorie di soci né vantaggi particolari per gli amministratori della società partecipante.

Qualificandosi la prospettata fusione come operazione di fusione per incorporazione di società interamente posseduta, troveranno applicazione le disposizioni di cui all’art. 2505 c.c. e pertanto per espressa previsione legislativa non troveranno applicazione le prescrizioni di cui agli artt. 2501-ter, primo comma, n. 3, 4 e 5, 2501–quinquies e 2501–sexies c.c..

La documentazione inerente la predetta fusione richiesta dalle applicabili disposizioni di legge sarà depositata e pubblicata nei termini prescritti.


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