“Be”: 11ml/€ per la gestione 2017-2020 della Capital Markets ICT Infrastructure di uno dei maggiori gruppi bancari europei

Il gruppo Be si aggiudica un importante contratto per supportare uno tra gli Istituti Europei a rilevanza sistemica (SIFI) nella gestione della piattaforma ICT a supporto del business “Capital Markets”. Il contratto 2017-2020 ha un valore complessivo di 11 €/ml e consente a Be di rafforzare il proprio posizionamento in un’area strategica per il settore finanziario.

Il contratto prevede la gestione delle attività di sviluppo della piattaforma infrastrutturale (oltre 8.000 server e 400 hypervisor) per i prossimi 3 anni. L’assegnazione di tale incarico testimonia l’eccellenza ed il livello di servizio raggiunti dal gruppo Be in un ambito caratterizzato da elevati livelli di competizione e “time to delivery”. La piattaforma che Be gestirà supporta l’intera value chain “front to accounting” per le applicazioni Capital Markets & Risk. Il gruppo Be si aggiudica tra l’altro la sfida di supportare il Cliente nel percorso di trasformazione della piattaforma verso l’adozione di architetture Cloud e di sviluppo della infrastruttura “Big Data”.

La varietà delle competenze tecnologiche richieste (e.g. Linux, Windows, Solaris, Oracle, RedHat, Citrix) ed il modello operativo proposto basato su un progressivo percorso di concentrazione delle attività operative presso i siti in nearshoring, sono testimonianza della capacità del gruppo Be di sviluppare approcci e modelli industriali adatti a clienti complessi e geograficamente diffusi.

“Siamo molto soddisfatti di questa operazione – afferma Stefano Achermann, Amministratore Delegato di Be – il layout operativo, la qualità nel servizio e le molteplici competenze tecnologiche necessarie per la gestione di un’infrastruttura così critica attestano la maturità raggiunta dal nostro team. Significativo anche che il modello veda il dispiegarsi dei nostri specialisti tra Italia, Germania e Polonia. Questo è il segno che il network professionale di Be sta sviluppando, come ci attendevamo, forti connessioni operative e modelli di lavoro che ci permettono di avere successo in contesti ad elevata complessità”.

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