Tecnocasa
Locazioni: lievi segnali di miglioramento
Nel secondo semestre del 2015 i canoni di locazione nelle grandi città hanno segnato una diminuzione dei valori dello 0,3% per i monolocali, un aumento dello 0,2% per i bilocali e dello 0,7% per i trilocali. Nei capoluoghi di provincia la contrazione ha interessato solo i bilocali (-0,2%) mentre i canoni di locazione dei trilocali hanno segnalato un aumento dello 0,3% per i trilocali e dello 0,6% per i monolocali.
Anche in questo semestre tra coloro che alimentano la domanda di immobili in affitto si registrano numerosi casi di persone che non riescono ad accedere al mercato del credito, primi fra tutti i giovani, i monoreddito e gli immigrati; a questi si aggiungono poi gli studenti e i lavoratori fuori sede. Il 57,5% di chi cerca casa in affitto lo fa per scelta abitativa, a seguire il 36,1% che si trasferisce per motivi di lavoro ed infine il 6,4% per motivi di studio. Tra le grandi città a Firenze e a Milano si registra la percentuale più elevata di chi cerca casa per motivi di lavoro e di studio, rispettivamente con 61,3% e 24,2% e 56,1% e 21,3%.
Quanto allo stato civile degli inquilini, a livello nazionale, prevalgono i single (63,5%) con punte del 76,2% a Milano (di cui il 69,6% sono celibi/nubili).
Un dato interessante emerge dall’analisi della tipologia di contratto utilizzato: a livello nazionale il 66,6% ricorre al canone libero e il 20,3% al canone concordato, percentuale che rispetto ad un anno fa è in aumento. Questa formula contrattuale prevale decisamente a Genova (79,6%) e a Verona (72%). La tipologia maggiormente affittata a livello nazionale è il bilocale (40%).
I potenziali locatari sono sempre più esigenti nella ricerca dell’immobile e si evidenzia una maggiore facilità di affitto per le soluzioni di “qualità”, dove per qualità si intende non solo lo stato dell’immobile ma anche la qualità dell’arredamento, la presenza di ambienti luminosi e di servizi in zona. Cresce l’interesse per gli immobili arredati o parzialmente arredati e per la presenza del collegamento ad Internet. Il riscaldamento autonomo è apprezzato perché consente una riduzione dei costi condominiali.
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