Il greggio affonda i conti del Kuwait
Bilancio in rosso di 15,3 miliardi di dollari per l’emirato a causa del calo dei profitti petroliferi. Per il paese del Golfo Persico è la prima volta da 16 anni
Il crollo del prezzo del petrolio affonda i conti dei paesi produttori. Dopo la Russia, e anche la stessa Arabia Saudita, tocca al Kuwait scrivere la parola “deficit” in calce al suo bilancio. Ed è la prima volta che accade negli ultimi sedici anni, per la precisione dal lontano esercizio del 1998/99.
Il “rosso” per l’esercizio fiscale 2015/16 è stato di 4,6 miliardi di dinari, equivalenti a 15,3 miliardi di dollari. Lo ha reso noto il ministro delle Finanze dell’emirato, Anas al-Saleh.
Intanto il prezzo del greggio sui mercati internazionali resta poco mosso e molto basso mentre fa discutere l’iniziativa dell’Opec di indire un “incontro informale” ad Algeri nel settembre prossimo per esaminare la possibilità, ancora una volta, di un contingentamento della produzione.

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