E’ tempo di ripensare i mercati emergenti – il 23/5 a Milano l’evento per consulenti e private bankers

Il prossimo 23 maggio Franklin Templeton incontrerà gli operatori professionali per discutere di nuovi orizzonti ed opportunità nei mercati emergenti.

Profondi cambiamenti guidati da innovazione e tecnologia stanno strutturalmente intaccando i modelli di business tradizionali di numerosi mercati emergenti. Franklin Templeton, gruppo leader nell’investimento in queste aree grazie ad una presenza locale senza pari di team di ricerca, si impegna a sensibilizzare consulenti e bankers sulle trasformazioni in atto, affinché i vecchi pregiudizi vengano sfatati e questa asset class trovi il giusto collocamento nei portafogli degli investitori.

Ad alternarsi sul palco saranno i gestori e gli analisti del Franklin Templeton Emerging Markets Equity e Templeton Global Macro Group (Templeton Global Bond Fund e Templeton Global Total Return Fund), che coprono rispettivamente la componente azionaria e obbligazionaria degli investimenti nei mercati emergenti per la società di gestione americana.

“Qualcosa sta cambiando nei mercati emergenti. Trainati dal settore della tecnologia e supportati da valutazioni e fondamentali macroeconomici positivi, questi paesi sono in grado di offrire ricche e inesplorate opportunità di investimento a chi saprà interpretarne le nuove potenzialità. Per questo vogliamo offrire, con questo incontro, a tutti i nostri partner una panoramica sulle nuove frontiere, le opportunità e le prospettive di investimento dei paesi emergenti, anche sotto il profilo delle soluzioni passive, così da fornire una visione esaustiva su questa asset class e rispondere al meglio alle esigenze degli investitori” spiega Michele Quinto, Co-Branch Manager e Retail Sales Director di Franklin Templeton in Italia.

Il contenuto di questo testo (come di tutta la sezione “Comunicati Stampa”) non impegna la redazione de Lamiafinanza: la responsabilità dei comunicati stampa e delle informazioni in essi contenute è esclusivamente delle aziende, enti e associazioni che li firmano e che sono chiaramente indicati nel titolo del testo.