Garofalo Health Care acquisisce tre strutture sanitarie in Veneto e Friuli-Venezia Giulia

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Garofalo Health Care S.p.A. (la “Società” o “GHC”), quotata sul mercato MTA di Borsa Italiana, informa che in data odierna ha stipulato tre contratti preliminari per l’acquisizione, dai coniugi Vincenzo Martino e Pierina Loretta Bianco, dell’intero capitale sociale di Centro Medico San Biagio S.p.A. e di Bimar S.r.l. e dell’80% del capitale sociale di Centro Medico Università? Castrense S.r.l. (collettivamente intese, “la Target”).

Il closing dell’operazione e? previsto entro il 31 luglio 2019 per quanto riguarda il trasferimento delle partecipazioni di Centro Medico San Biagio e di Bimar, ed entro novembre 2019 per Centro Medico Università? Castrense.

Il Centro Medico San Biagio, con sede a Portogruaro (provincia di Venezia) e operante nel comparto dei centri diagnostici, sia in regime di accreditamento con la Regione Veneto sia in regime privato, eroga prestazioni nel campo della diagnostica per immagini, della ecocardiografia, della chirurgia ambulatoriale oculistica, delle varici arti inferiori, della medicina dello sport e dell’odontoiatria.

Il Centro Medico Università? Castrense, con sede a San Giorgio di Nogaro (provincia di Udine) e operante anch’esso sia in regime di accreditamento sia in regime privato, eroga prestazioni di chirurgia ambulatoriale oculistica, diagnostica per immagini, medicina dello sport e odontoiatria. La società? e? inoltre partecipata per il restante 20% dal Comune di San Giorgio di Nogaro.

Bimar, con sede a Portogruaro (provincia di Venezia), eroga esclusivamente prestazioni specialistiche in regime privato.

L’Enterprise Value complessivo delle tre operazioni e? pari ad a ca. Euro 51,2 milioni(1), con un Equity Value pari a Euro 52,4 milioni, che tiene conto della stima del valore della posizione finanziaria netta delle tre società? alla data del 30 giugno 2019.

Al 31 dicembre 2018 le tre società hanno registrato ricavi complessivi per circa Euro 19,0 milioni(2), con un EBITDA normalizzato pre-efficientamenti pari a circa Euro 5,2 milioni. In particolare, nel primo quadrimestre del 2019, rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, Centro Medico San Biagio ha evidenziato un incremento di fatturato di circa Euro 1,1 milioni ed un incremento di EBITDA di circa Euro 0,25 milioni mentre Centro Medico Università Castrense e Bimar hanno sostanzialmente confermato i buoni risultati del 2018.

L’acquisizione di Centro Medico San Biagio e di Centro Medico Università? Castrense sarà? perfezionata per il tramite di una società? veicolo interamente controllata da GHC, mentre Bimar sarà? acquisita direttamente da GHC S.p.A. L’operazione sarà? finanziata per Euro 20,0 milioni mediante un finanziamento bancario sottoscritto con una primaria banca italiana e per la restante parte mediante l’utilizzo di risorse proprie.

L’accordo contrattuale prevede altresì? il rilascio da parte dei venditori di una garanzia di Euro 5,0 milioni a copertura di potenziali sopravvenienze passive.

Maria Laura Garofalo, Amministratore Delegato di GHC, ha commentato: “Sono particolarmente soddisfatta per questa operazione che consente l’ingresso nel nostro gruppo di realtà che si caratterizzano per l’eccellenza della loro organizzazione, oltre che porsi tra i principali centri italiani di chirurgia oculistica. Si tratta di strutture efficienti con una eccellente dinamica reddituale, un buon cash flow e, peraltro, in significativa crescita nell’esercizio 2019. L’acquisizione costituisce un’operazione di assoluta valenza strategica per GHC, perché, oltre a rafforzare la nostra presenza in Veneto, ci consente di estendere la nostra presenza in una nuova Regione particolarmente virtuosa, il Friuli-Venezia Giulia. La mia soddisfazione deriva altresì dal fatto di esser riusciti a rispettare, anche con largo anticipo, gli impegni presi con gli investitori in sede di roadshow. In circa 7 mesi abbiamo infatti realizzato tre importanti acquisizioni per un Enterprise Value cumulato di ca. Euro 129 milioni e un EBITDA cumulato che per il 2019, su base 12 mesi e includendo solo parte degli efficientamenti previsti, è stimato pari a ca. Euro 14 milioni, con una marginalità superiore a quella espressa dal Gruppo nella trimestrale 2019 (che è stata pari al 21,3%)”.


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