La Corea del Sud in forte crisi. Il won non riesce a riprendersi

Il won sudcoreano è crollato al livello più basso dal 2009: un dollaro USA forte ha messo sotto pressione i mercati sudcoreani, innescando vendite da parte degli investitori e spingendo i rendimenti obbligazionari al rialzo.

Il rafforzamento del dollaro USA ha avuto un impatto sui mercati finanziari sudcoreani, con il won in calo dello 0,40% sul mercato onshore. Ciò segna un notevole deprezzamento del 12% rispetto al dollaro nel 2024. Anche il mercato azionario non ne esce indenne: l’indice KOSPI è sceso dello 0,22% mentre gli investitori stranieri hanno venduto azioni per un valore di 91,5 miliardi di won, ovvero circa 62,6 milioni di $. I principali attori come Samsung Electronics e LG Energy Solution hanno visto le loro azioni scendere rispettivamente dello 0,74% e dell’1,00%, contribuendo alla caduta del mercato.

I mercati obbligazionari hanno rispecchiato questa turbolenza, con rendimenti sui titoli del Tesoro a tre e dieci anni in aumento al 2,640% e al 2,897%, riflettendo l’incertezza del mercato guidata dalle fluttuazioni valutarie. Gli investitori stanno navigando in un mare agitato mentre gli asset finanziari sudcoreani barcollano sotto la forza del dollaro. Con l’indice KOSPI in calo di oltre 8% per l’anno e la continua pressione delle vendite estere, una potenziale instabilità potrebbe avere ripercussioni sui portafogli globali. Le diverse performance delle principali aziende sudcoreane come Samsung e Hyundai accennano a imprevedibili ondate di mercato che gli investitori devono monitorare attentamente: le correnti valutarie vanno in nuove direzioni.

Le difficoltà del won sottolineano l’impatto più ampio di un dollaro USA forte sui mercati emergenti. L’aumento dei rendimenti obbligazionari e l’indebolimento delle valute locali potrebbero portare a cambiamenti nelle strategie economiche, influenzando le politiche commerciali internazionali e le future decisioni fiscali. Tenete d’occhio il modo in cui la Corea del Sud, un attore importante nei settori tecnologico e automobilistico a livello mondiale, affronta queste difficili correnti economiche nel contesto delle attuali incertezze finanziarie globali.