Anatomia della rotazione in corso sui mercati azionari USA

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Nell’ultimo decennio la politica espansiva della FED ha comportato un significativo aumento del bilancio della stessa Banca Centrale, come rappresentato dalla linea bianca. A fronte di questa notevole immissione di liquidità sui mercati, tutti i cosiddetti asset rischiosi si sono significativamente apprezzati. È, però, particolarmente interessante notare come all’interno della Borsa americana i titoli maggiormente legati alla teconologia e all’innovazione abbiano beneficiato di questo trend in modo significativamente superiore al resto del mercato. La linea gialla rappresenta, infatti, il rapporto tra l’indice Nasdaq100 (rappresentativo delle aziende piu tecnologiche ed innovative) e lo S&P500 (rappresentativo dell’insieme del mercato). A fronte di un cambio di politica monetaria annunciato dalla FED, segnaliamo che proprio i titoli che hanno beneficato di più di una politica monetaria espansiva potranno essere quelli maggiormente penalizzati.

 

 

A fronte di un cambio di paradigma della FED, quali sono i rischi per il mercato azionario?

Il cambio di politica monetaria della FED metterà a rischio i titoli a forte crescita, le cui valutazioni oggi sono ai massimi di sempre, sia in termini assoluti che in termini relativi. In particolare, molti titoli legati alle infrastrutture software, alla trasformazione energetica e ai cosiddetti “trend struttutali di crescita” e al cambio dei modelli di business sono, a nostro giudizio, equiparabili ad un investimento con lunghissima duration. Si tratta di aziende che non producono utili nè generano cassa, ma secondo le stime raggiungeranno tra molti anni livelli di profittabilità elevata. Assumendo un rialzo ancorchè contenuto dei tassi, il valore attuale di profitti che arriveranno solo fra molti anni si riduce significativamente. Segnaliamo, inoltre, come alcune aree del mercato che possiamo definire come altamente speculative abbiano già iniziato a mostrare segni di cedimento. In particolare, l’indice delle SPAC ha subito una forte correzione, come evidenziato dal grafico.

 

 

Che cosa possiamo dire dei FAAMG?

Le valutazioni sono complessivamente “fair”, a fronte di robusti flussi di cassa generati già oggi. Tuttavia, il rischio maggiore potrebbe venire da una regulation maggiormente severa che ne limiti la crescita e che in alcuni casi potrebbe arrivare fino a ridefinire il business model.

Dove trovare opportunità oggi sul mercato azionario americano?

Oggi più che mai serve un approccio attivo. Il nostro portafoglio è in parte posizionato su due temi d’investimento. Da un lato abbiamo esposizione ad alcuni titoli della cosidetta “old economy” (con un bias più ciclico), che riteniamo possano continuare a performare in uno scenario di inflazione. La seconda, e sempre più significativa, componente del portafoglio è composta da storie più “idiosincratiche”. Ricerchiamo aziende con possibilità di migliorare le performance operative a prescindere dalle condizioni di mercato (cosiddetto “self-help”). Ad esempio, un titolo che abbiamo in portafoglio e che ci ha già dato buone soddisfazioni è Activision (il titolo era sotto pressione a causa di problemi interni all’organizzazione e MSFT ha sfruttato un prezzo di Borsa depresso per lanciare un bid). Un altro esempio è Centene, un titolo del settore healthcare che ha potenzialità di migliorare significativamente la propria marginalità.

A fronte della correzione del Nasdaq da inizio anno, è ora di comprare?

Sicuramente non è ora di inseguire gli indici a causa dei rischi che abbiamo precedentemente elencato. Tuttavia, noi apprezziamo il ruolo dell’innovazione come motore della crescita economica e, quindi, stiamo inizando a comprare in modo selettivo alcuni titoli tecnologici che già oggi hanno una profittabilità comprovata e una valutazione interessante.