ActivTrades / Stop a gas russo, possibile maggiore spinta a petrolio

Saverio Berlinzani, Chief Analyst, ActivTrades -

Negli ultimi giorni, i deputati europei e i governi dell’UE hanno raggiunto un accordo storico per eliminare gradualmente il gas russo entro il 30 settembre 2027, ponendo fine a 57 anni di relazioni energetiche tra l’Unione e Mosca e aprendo la strada a una proposta della Commissione per vietare il petrolio russo. D fronte a questo cambiamento, il settore dell’energia si trova di fronte a nuove sfide e opportunità, Questa decisione potrebbe spingere le aziende a riorientare i loro investimenti verso fonti energetiche alternative e sostenibili, come l’energia solare ed eolica, mentre potrebbe portare una maggiore domanda di petrolio per coprire il gap lasciato dal gas naturale russo. Inoltre, l’adozione di politiche energetiche più green potrebbe accelerare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, aprendo nuove opportunità per l’industria energetica. I futures europei del gas naturale sono scesi a €28/MWh all’inizio di dicembre, il loro livello più basso da aprile 2024, prolungando un calo di oltre il 7% a novembre. Sul petrolio, il mercato resta sui minimi in ragione dell’eccesso di offerta sulla domanda.  Se ci saranno modifiche a questi trend, lo vedremo nel medio termine.