Eurozona: bene i servizi, in calo il manifatturiero

-

Le prime stime danno un indice Pmi Markit composito in miglioramento ad agosto. Migliora la Francia, delude la Germania

Nei 19 paesi dell’Eurozona l’indice Pmi composito, relativo cioè all’andamento dei settori manifatturiero e servizi, ha registrato, in agosto, un miglioramento, salendo a 53,3 punti dai 53,2 di luglio. Il progresso è da ascrivere al settore dei servizi, con il relativo indice salito a 53,1, al di sopra delle stime (52,8). In calo invece il settore manifatturiero, sceso a 51,8 punti da 52. Le tendenze emergono dalle stime preliminari sugli indici Pmi (purchasing manager index) diffuse oggi dall’istituto di ricerca Markit.

Tra le principali economie, rallenta la Germania, mentre migliora oltre le aspettative la Francia.

In Germania l’indice Pmi composito è sceso a 54,4 punti dai 55,3 di luglio; le stime erano per un rallentamento inferiore, a 55,1. Il Pmi manifatturiero tedesco è calato invece a 53,6 da 53,8 di luglio.

Il Pmi composito della Francia è salito intanto a 51,6 punti da 50,1, sorprendendo gli analisti che avevano previsto un valore di 50,4 punti.

A trainare l’economia francese è il settore dei servizi, salito in agosto a 52 punti dai 50,5 punti di luglio, al livello più alto degli ultimi dieci mesi. Il settore manifatturiero continua invece a contrarsi, con l’indice in flessione a 48,5 punti dai 48,6 di luglio.

L’indice Pmi Markit è elaborato tramite un sondaggio condotto mensilmente dall’istituto di ricerca tra i direttori degli acquisti (purchasing manager) del settore privato. Un valore superiore a 50 punti indica un’espansione degli affari, mentre al di sotto di tale soglia rivela una contrazione dell’attività.