Commento Comgest: I mercati asiatici offrono opportunità idiosincratiche
I mercati dell’Asia Pacifico ex-Giappone hanno registrato forti rendimenti nell’ultimo trimestre. Di conseguenza, i mercati dell’Asia del Nord – Corea, Taiwan e Cina – hanno sovraperformato, mentre India e la maggior parte dei mercati ASEAN hanno sottoperformato.
In Corea, sono state approvate riforme di governance di portata storica, le più significative da decenni. La Seconda modifica al Commercial Act, approvata in agosto, ha reso obbligatorio il voto cumulativo e ha ampliato il numero di membri indipendenti eletti nei comitati di revisione. Questo è seguito alla Prima modifica di luglio, che aveva ampliato i doveri fiduciari degli amministratori verso gli azionisti e limitato al 3% i diritti di voto degli azionisti di controllo nelle votazioni separate del comitato di revisione. Insieme, queste riforme rappresentano un punto di svolta importante per i diritti degli azionisti di minoranza.
L’India ha sottoperformato, complice lo stallo dei negoziati commerciali con gli Stati Uniti e l’imposizione da parte dell’amministrazione Trump di dazi del 50% su alcune importazioni, che ha pesato sul sentiment. Sebbene la razionalizzazione dell’IVA (GST) punti a sostenere la domanda, i venti contrari esterni hanno spinto a prese di profitto sui principali titoli indice.
I mercati ASEAN sono rimasti volatili. In Indonesia, le proteste contro le politiche di austerità del Presidente Prabowo Subianto sono aumentate, alimentate dalla crescente disoccupazione tra i laureati e dalla morte di un corriere durante gli scontri con la polizia. In Thailandia, la Corte Costituzionale ha destituito la Prima Ministra Paetongtarn Shinawatra per violazione etica, ma la rapida nomina di Anutin Charnvirakul come premier ad interim ha offerto una stabilità temporanea. In Malesia, le grandi manifestazioni per presunte interferenze giudiziarie e l’aumento del costo della vita hanno accresciuto il rischio politico e pesato sulla fiducia degli investitori.
MAP Aktif (MAPA), principale retailer di abbigliamento sportivo in Indonesia, ha riportato una crescita anno su anno dei ricavi e degli utili rispettivamente del 7% e 6% nel secondo trimestre, sotto le attese a causa dello spostamento del calendario delle festività e di un contesto di consumi debole. Il management ha tuttavia confermato la guidance 2025 per una crescita dei ricavi a doppia cifra e margini stabili. Il sentiment debole sull’Indonesia ha compresso la valutazione a 9x P/E NTM (stime di consenso), che riteniamo eccessiva. Apprezziamo ancora la posizione dominante dell’azienda in un mercato poco penetrato come quello dell’athleisure e i suoi accordi di distribuzione esclusiva con brand globali quali Skechers e Reebok.
Le azioni di Delta Electronics sono cresciute di quasi il 100% in USD nel trimestre. La società taiwanese ha superato le attese nel Q2, riportando una crescita anno su anno del +42% dell’utile operativo. I margini hanno raggiunto livelli record, trainati dall’attività di alimentatori per server AI, segmento in cui Delta detiene una forte posizione. Insieme ai piani di capex in crescita da parte dei suoi principali clienti, questo ha portato ad aumenti nelle stime degli analisti.
Tokai Carbon Korea, fornitore di materiali di consumo per semiconduttori destinati ai produttori di NAND, ha visto crescere le proprie azioni durante il trimestre. Il mercato NAND ha vissuto anni difficili, ma mostra segnali di svolta, testimoniati dagli aumenti di prezzo annunciati dai principali produttori. Un’area di potenziale crescita è la prossima fase dell’AI inference, che richiederà molta più capacità di storage nei data center.
Dopo un lungo periodo di forza, la recente debolezza del dollaro USA ha rappresentato un vento a favore per le azioni asiatiche. Nonostante non facciamo previsioni valutarie, rileviamo che un dollaro forte non è lo scenario preferito dall’attuale amministrazione statunitense per perseguire l’agenda del reshoring. In ogni caso, riteniamo che i mercati asiatici offrano opportunità idiosincratiche.
L’intelligenza artificiale non potrà svilupparsi senza le aziende asiatiche. Per esempio, TSMC, che detiene quasi un monopolio nella produzione dei chip di ultima generazione, tratta a meno di 20x P/E. Allo stesso modo, Tokai Carbon Korea, forte nella produzione di anelli in carburo di silicio per la NAND, scambia ancora sotto la media storica P/B.
In Corea, il nuovo governo appare determinato a ridurre lo “sconto” che grava sul mercato da anni. I primi cambiamenti regolamentari volti a migliorare la corporate governance sono concreti e ci aspettiamo ulteriori progressi nei prossimi trimestri, in particolare in materia di tassazione dei dividendi. La Corea resta un mercato ciclico, ma vi è un buon mix di nomi legati ai semiconduttori – a uno stadio relativamente precoce dei rispettivi cicli – e di titoli difensivi di qualità, come Coway (la nostra maggiore posizione nel Paese), un business di noleggio di elettrodomestici con un’alta quota di ricavi ricorrenti.
In Cina, nonostante il mercato rialzista iniziato nel 2024, le valutazioni non mostrano segni di bolla, con l’indice MSCI China a 13,7x P/E. I consumatori hanno finora speso in modo selettivo, privilegiando vacanze e videogiochi rispetto a categorie più tradizionali come latticini o alcolici. Un evento chiave è stato il Vertice APEC, che ha visto l’incontro tra i Presidenti Trump e Xi. Non possiamo prevedere l’esito dei negoziati commerciali, ma rileviamo che la Cina ha dimostrato di avere più potere contrattuale del previsto, ad esempio sui magneti in terre rare, un input essenziale per le aziende della difesa statunitense.
Continuiamo a focalizzarci su aziende di alta qualità con prospettive di crescita durevole.

LMF green
Mente e denaro
Sala Stampa