Mercati al buio: soffrono i risk assets e cresce la tensione sulla politica monetaria
La scarsità di informazioni sta mettendo in difficoltà i mercati, che di fatto stanno operando “al buio”.
In questo contesto, i risk assets hanno registrato un significativo arretramento: il Nasdaq ha perso il 2% negli ultimi tre giorni e il Bitcoin è sceso nettamente sotto la soglia dei 95.000 dollari. Persino i tradizionali beni rifugio, come ad esempio l’oro, hanno subito la pressione, evidenziando una dinamica in parte illogica dei recenti movimenti di mercato.
Le preoccupazioni riguardo ad una potenziale bolla tecnologica hanno il loro peso, così come la tensione legata alla pubblicazione dei risultati di Nvidia, rilasciati martedì 18 novembre (a stesura di questa analisi già avvenuta).
Allo stesso tempo, si è verificata una brusca revisione delle aspettative per un taglio dei tassi a dicembre: la probabilità è scesa dal 70% della settimana scorsa al 42%. Questo sviluppo è sorprendente, soprattutto considerando che non ci sono stati nuovi commenti da parte dei membri della FOMC (Federal Open Market Committee) né dati macro-rilevanti che giustifichino un tale cambiamento.
Se le aspettative di un mancato taglio dei tassi dovessero concretizzarsi, ciò potrebbe impedire un ulteriore indebolimento del dollaro statunitense e frenare la liquidità nei mercati finanziari — entrambi fattori che finora hanno rappresentato importanti driver delle valutazioni di Bitcoin.
In questo clima di crescente incertezza, si osserva una diffusa ondata di vendite, con un valore realizzato giornaliero che ha superato i 3 miliardi di dollari nell’ultima settimana.

LMF green
Mente e denaro
LMF Crypto Agorà
Sala Stampa