Tariffe USA a rischio: cosa cambia dopo la decisione della Corte Suprema? – L’analisi di Lombard Odier

Samy Chaar (Chief Economist, CIO Switzerland, Banque Lombard Odier & Cie SA) e Filippo Pallotti (Macro Strategist, Banque Lombard Odier & Cie SA) -

Sta diventando sempre più probabile che un’ampia serie di dazi all’importazione imposti dagli Stati Uniti – inclusi quelli “reciproci” annunciati ad aprile nel cosiddetto “Liberation Day” – venga dichiarata illegale dalla Corte Suprema. In questo articolo analizziamo cosa è in gioco, quali potrebbero essere le prossime mosse dell’amministrazione Trump e quali implicazioni ne derivano per gli investitori.

Punti chiave:

  • La Corte Suprema potrebbe a breve dichiarare illegali i dazi imposti dal presidente Trump tramite l’IEEPA. Ciò potrebbe portare il Tesoro statunitense a rimborsare fino a 100 miliardi di dollari di dazi riscossi nel 2025.
  • Tuttavia, in tale scenario ci aspettiamo che i dazi vengano reintrodotti con altri strumenti nel 2026, mantenendo un livello complessivo sostanzialmente simile.
  • Le nostre previsioni di una crescita statunitense al di sotto del potenziale e di un’inflazione superiore all’obiettivo nel 2026 includono già un’elevata incertezza su politiche commerciali e tariffarie.
  • Poiché con tutta probabilità i dazi verrebbero semplicemente reapplicati tramite una normativa differente – senza effetti retroattivi – riteniamo possibile un aumento dei rendimenti dei Treasury USA in seguito alla decisione, qualora i dati macroeconomici andassero nella stessa direzione. Vediamo invece implicazioni dirette limitate per i mercati azionari.