Art Power: l’energia che genera cultura. Un nuovo modello per la valorizzazione del patrimonio italiano
Nel panorama della conservazione del patrimonio culturale italiano emerge un progetto che ambisce a trasformare radicalmente il rapporto tra impresa, cultura e sostenibilità: Art Power. Presentato il 4 dicembre 2025 a Milano, all’interno dell’Accademia di Brera, l’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Valore Italia, Grande Brera e il Gruppo Tecno, e propone un modello innovativo in cui il risparmio energetico viene convertito in risorse per la tutela e la valorizzazione dell’arte. Un approccio concreto di economia circolare culturale, capace di generare un impatto misurabile e replicabile.
Un’alleanza tra mondi complementari: energia e cultura
La forza di Art Power risiede nella sua capacità di mettere in relazione due universi solo apparentemente lontani: efficienza energetica e restauro artistico.
Da un lato, Energika, società del Gruppo Tecno, porta oltre venticinque anni di esperienza nel campo dell’ingegneria energetica. Dal 1997 affianca imprese, enti pubblici e istituzioni nel compito di analizzare consumi, ottimizzare impianti e ridurre sprechi, utilizzando sistemi avanzati di monitoraggio in tempo reale, strumenti digitali e strategie basate su dati misurabili.
Dall’altro, Valore Italia, un centro multidisciplinare dedicato alla formazione, alla ricerca e all’innovazione nel restauro, che ospita al suo interno la storica Scuola di Restauro di Botticino, riconosciuta come eccellenza nazionale e internazionale. Un luogo in cui metodo scientifico, sperimentazione, conoscenze tecniche e sensibilità artistica si intrecciano.
Art Power unisce questi due poli in una partnership che sfrutta le rispettive competenze e genera un impatto concreto: il risparmio energetico ottenuto attraverso gli interventi tecnici viene reinvestito nella cultura, trasformandosi in “energia culturale”. Come sottolinea Salvatore Amura, Amministratore Delegato di Valore Italia: “Investire nell’arte e nel restauro significa investire nel futuro del Paese, nella sua identità e nella capacità delle nuove generazioni di prendersene cura. Con Art Power dimostriamo che la bellezza può essere sostenuta da modelli innovativi, dove l’efficienza energetica si trasforma in risorse reali per la formazione dei nostri studenti e per la tutela del patrimonio culturale. Questo progetto rende tangibile un principio in cui crediamo profondamente: ogni energia risparmiata può diventare nuova energia creativa, capace di restituire valore ai luoghi, alle opere e alle persone che ogni giorno scelgono di dedicarsi alla conservazione dell’arte”.
Come funziona il modello: dal risparmio all’impatto culturale
Il processo è strutturato in tre passaggi chiave che trasformano l’efficienza in valore culturale.
Diagnosi e interventi energetici: Energika analizza i consumi degli istituti culturali coinvolti, individua inefficienze e definisce un piano di ottimizzazione basato su monitoraggio continuo, tecnologie smart, interventi sugli impianti obsoleti, riduzione degli sprechi e strategie di efficientamento calibrate su edifici storici, archivi, musei e fondazioni. Grazie alla loro natura spesso energivora e alla complessità strutturale, molti edifici culturali presentano margini significativi di miglioramento.
Quantificazione del risparmio: Il risparmio energetico viene misurato in modo rigoroso e trasparente, con indicatori verificabili e benchmark specifici per il contesto museale e accademico.
Conversione del risparmio in valore culturale: Una parte di questo risparmio economico viene trasferita a Valore Italia, che lo reinveste in formazione di restauratori, ricerca e sperimentazione, attività didattiche e laboratoriali, interventi di manutenzione preventiva e diagnostica e progetti di valorizzazione museale e culturale. Si crea così un circolo virtuoso in cui efficienza e sostenibilità diventano motori di crescita culturale.
Perché investire nel restauro: una visione strategica
Durante la presentazione è emerso con chiarezza quanto il restauro rappresenti un investimento strategico per l’Italia. La manutenzione preventiva costituisce il primo pilastro di questa visione: la cura costante delle opere impedisce il degrado e riduce la necessità di interventi invasivi o urgenti, garantendo una conservazione più stabile nel tempo. A questo si affiancano le tecnologie diagnostiche avanzate, dalle analisi multispettrali ai sistemi digitali per il rilevamento dei materiali, che assicurano un approccio non invasivo, più accurato e scientificamente solido.
Il restauro è un settore che richiede competenze interdisciplinari, spaziando dall’artistico al chimico, dal fisico allo storico. La presenza di istituzioni come la Scuola di Botticino permette di formare professionisti capaci di intervenire con rigore e sensibilità sulle opere del passato. Investire nella conservazione significa anche sviluppare consapevolezza, avvicinare cittadini e giovani alla cultura e sostenere una visione più responsabile del patrimonio comune attraverso l’educazione del pubblico.
I benefici misurabili del progetto
Art Power genera una serie di vantaggi concreti, tanto per le istituzioni culturali quanto per la collettività. La riduzione dei costi energetici rappresenta un obiettivo cruciale per musei e fondazioni spesso vincolati da budget limitati, mentre il taglio delle emissioni contribuisce a ridurre l’impronta ambientale degli edifici storici, aumentando la sostenibilità complessiva del progetto.
I fondi risparmiati vengono liberati e reinvestiti nella conservazione e nella programmazione culturale, mentre la crescita delle competenze viene garantita attraverso borse di studio, laboratori e percorsi formativi per giovani restauratori. La struttura del progetto può essere estesa a musei, archivi, fondazioni, biblioteche e accademie in tutta Italia, creando una rete di virtuosa collaborazione pubblico-privata che rende il modello replicabile su scala nazionale.
Il ruolo del Gruppo Tecno e il valore dei dati
L’ingresso di Energika nel Gruppo Tecno permette al progetto di beneficiare di un ecosistema industriale che integra digitalizzazione, sostenibilità, governance, efficienza energetica e servizi per il settore pubblico e privato. Questa sinergia rafforza il progetto con strumenti analitici avanzati, rendendo i risultati monitorabili nel tempo e favorendo una cultura della sostenibilità misurabile e certificata.
Giovanni Lombardi, Presidente di Tecno, spiega: “Art Power è un progetto di assoluta importanza, che rappresenta pienamente il valore dell’innovazione come asset intangibile strategico per le imprese. In questo contesto, la sostenibilità diventa il filo conduttore capace di unire competenze, visione e responsabilità, con l’obiettivo di valorizzare i beni culturali attraverso il contributo concreto delle nostre professionalità. ArtPower è una partnership innovativa tra due mondi solo apparentemente distanti, che si incontrano per valorizzare la ricchezza del nostro patrimonio artistico grazie all’analisi del risparmio energetico e all’efficientamento dei consumi in un momento storico particolarmente significativo, anche alla luce delle importanti agevolazioni fiscali legate alla sostenibilità energetica. Tecno, grazie alla sua esperienza nei temi ESG e nell’analisi delle performance energetiche, contribuirà attivamente alla valutazione e al miglioramento dell’impatto sostenibile di musei, fondazioni e istituzioni culturali. Il progetto rappresenta inoltre solo l’inizio di una progettualità futura ancora più ampia, che mira alla creazione di una piattaforma di monitoraggio in grado di analizzare le variabili legate ai consumi energetici, misurarle e valutarle per raggiungere i benchmark di riferimento più elevati in termini di sostenibilità”.
Grande Brera: un partner strategico per la sostenibilità museale
Angelo Crespi, direttore generale della Pinacoteca di Brera, Palazzo Citterio e Biblioteca Nazionale Braidense, evidenzia l’importanza strategica del progetto per il sistema museale: “Il tema della sostenibilità e dell’efficientamento energetico è diventato imprescindibile nella gestione dei musei. Come Grande Brera, insieme a Valore Italia e Gruppo Tecno, stiamo progettando un nuovo modello di monitoraggio dei dati a nostra disposizione, che include consumi energetici, numero dei visitatori, costi e ricavi, così da poter creare un benchmark per noi e per gli altri musei, italiani e internazionali, poiché gli interventi di efficientamento se non sono misurabili e comparabili sono di fatto inutili. Credo che sia un dovere, lavorare per rendere più sostenibile il museo, cercando di liberare risorse da utilizzare nella conservazione del patrimonio”.
Valore Italia: un ponte tra tradizione e innovazione
Valore Italia promuove una visione del restauro come disciplina dinamica, capace di unire rigore metodologico, ricerca sui materiali, sperimentazione, nuove tecnologie diagnostiche, sensibilità estetica e attenzione alla sostenibilità. La Scuola di Botticino, cuore della sua attività didattica, coinvolge ogni anno centinaia di studenti in progetti che uniscono pratica operativa e competenze scientifiche, preparando le nuove generazioni ad affrontare le sfide della conservazione contemporanea.
Un progetto che ispira un nuovo modo di collaborare
Art Power non è solo un intervento tecnico, ma un vero e proprio cambio di paradigma: dimostra che la collaborazione tra settore privato e istituzioni culturali può generare un impatto positivo, misurabile e sostenibile.
Ogni kilowatt risparmiato diventa un’opportunità per restaurare un’opera, per sostenere un laboratorio, per formare uno studente, per innovare un metodo, per creare nuove attività culturali. È un modo concreto di trasformare la sostenibilità in cultura e la cultura in futuro.
Un modello per il Paese
In un momento storico in cui i temi della sostenibilità, dell’efficienza energetica e della tutela del patrimonio sono sempre più centrali, Art Power rappresenta una risposta innovativa e lungimirante. Un progetto che unisce competenze tecniche e visione culturale, capace di restituire valore ai luoghi, alle opere e alle persone che ogni giorno lavorano per la conservazione dell’arte italiana. Un esempio di come l’energia, se gestita con consapevolezza, possa tornare ad alimentare la nostra identità collettiva.

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