Poste: un altro 30% va sul mercato
Lo ha deciso il ministero dell’Economia; e il 35% passa da via XX settembre alla Cassa depositi e prestiti
Il ministero delle Finanze esce da Poste italiane. Lo ha annunciato nella serata di ieri il ministero dell’Economia e delle Finanze in una nota. L’operazione prevede due mosse.
Con la prima, il 35% di Poste passa dal ministero di via XX settembre alla Cassa Depositi e Prestiti; con la seconda, il 29,7% del capitale che rimane al Mef sarà messo sul mercato.
La quota del 35% è stata conferita tramite un aumento di capitale riservato da 2,9 miliardi di euro della Cassa; la partecipazione sarà assegnata alla gestione separata di Cdp. Il collocamento del 30% circa restante “avverrà secondo i criteri che verranno deliberati dal prossimo Consiglio dei Ministri con apposito Dpcm”, si legge nel comunicato.
“L’attività di indirizzo e di gestione della partecipazione continuerà ad essere esercitata dal Mef. Si ritiene che l’operazione non determini l’insorgere di Opa obbligatoria ai sensi dell’articolo 106 del Tuf”, aggiunge il ministero.

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