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Big Tech: AI e Data Center accendono la corsa al nucleare (WisdomTree)
Le big tech si trovano ad affrontare una sfida e sembra che abbiano trovato una soluzione. La sfida consiste nel fornire energia sostenibile ai data center la spina dorsale delle tecnologie più energivore di oggi, tra cui intelligenza artificiale (IA) e asset digitali.
Attualmente, per soddisfare questa esigenza in modo sostenibile i giganti tecnologici che guidano la crescita dei data center si stanno rivolgendo sempre di più all’energia nucleare. Le iniziative più serie e audaci sono iniziate alla fine del 2024, ma lo slancio nel 2025 sta accelerando. Ripercorriamo i passaggi chiave compiuti nel settore dell’energia nucleare dalle aziende tecnologiche leader.
Microsoft
Microsoft ha stretto un accordo con Constellation Energy per riaprire Three Mile Island. L’unità 1 del sito, chiusa nel 2019, potrebbe riprendere l’attività già nel 2027. L’accordo fornirà energia nucleare ai centri dati di Microsoft per due decenni. Nell’annuncio, l’AD di Constellation ha dichiarato: “Questa decisione è il simbolo più potente della rinascita del nucleare come fonte energetica pulita e affidabile”.
Alphabet (Google)
Alphabet sta collaborando con Kairos Power per la realizzazione di reattori modulari di piccole dimensioni (SMR). L’accordo prevede lo sviluppo e l’implementazione di SMR per una capacità che potrebbe raggiungere i 500 megawatt (MW) entro l’inizio degli anni ’30. Con Google che prevede di implementare 6-7 SMR, l’accordo rappresenta un importante riconoscimento per questa tecnologia. Google punta a ridurre i costi di costruzione degli impianti nucleari e a ottenere energia affidabile e senza emissioni di carbonio per alimentare IA e cloud.
Amazon
Amazon ha stipulato diversi accordi per ottenere energia nucleare. Sta collaborando con Energy Northwest per sviluppare due impianti SMR nello stato di Washington, che dovrebbero generare 320 MW (con la possibilità di arrivare successivamente a 960 MW) di energia pulita. Sta inoltre collaborando con X-energy per contribuire alla commercializzazione della tecnologia SMR Xe-100 ad alta temperatura raffreddata a gas, per un’elettricità affidabile e che non emette carbonio. Ha poi stipulato un accordo a lungo termine con Dominion Energy per la fornitura di energia elettrica senza emissioni di carbonio dagli impianti nucleari esistenti ai centri dati di Amazon Web Services in Virginia. Infine, ha stretto una partnership con Talen Energy per costruire un centro dati adiacente all’impianto nucleare di Talen a Susquehanna, in Pennsylvania, sfruttando così l’energia a zero emissioni di carbonio già disponibile.
Meta
Meta ha siglato un accordo con Constellation Energy per il Clinton Clean Energy Centre. A partire dal 2027, l’accordo garantirà una fornitura di energia elettrica a zero emissioni di carbonio per due decenni. Questo amplierà la capacità dell’impianto di Clinton, aumentando la produzione di circa 30 MW e sostenendo il fabbisogno energetico a lungo termine di Meta per i crescenti carichi di lavoro legati all’IA.
Palantir
Palantir ha annunciato un accordo da 100 milioni di dollari con The Nuclear Company per sviluppare il Nuclear Operating System (NOS) e gestire la costruzione di reattori utilizzando la piattaforma Foundry di Palantir. Il sistema gestirà la catena di approvvigionamento, le autorizzazioni, la sicurezza e il monitoraggio dei progressi e mira a ridurre i ritardi e i costi, migliorando al contempo la sicurezza nella realizzazione dei progetti nucleari.
Equinix
Questo mese Equinix ha annunciato diversi accordi nel settore del nucleare avanzato. Equinix è un’azienda globale che fornisce centri dati e infrastrutture digitali a clienti cloud, reti e imprese. Ha stretto una partnership con Oklo e siglato un accordo da 500 MW relativo a reattori nucleari avanzati destinati ad alimentare i centri dati; inoltre, ha effettuato un preordine di 20 microreattori Radiant per la produzione flessibile di energia pulita in loco. Infine, ha stretto accordi con ULC-Energy e Stellaria, sviluppatori di energia nucleare di nuova generazione, per l’acquisto di elettricità in Europa.

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