Molestie olfattive: quando l’aria che respiriamo diventa un problema

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Spesso ci soffermiamo su come l’ambiente influenzi la nostra vita e il nostro lavoro, ma c’è un aspetto che passa un po’ inosservato: le molestie olfattive. Quegli odori fastidiosi, a volte improvvisi, che provengono da diverse fonti e possono essere presenti tutto l’anno o solo in certi periodi. Dietro questi odori, spesso c’è una gestione non ottimale dei processi o sistemi di controllo non sempre efficienti.
TÜV SÜD, pioniere nel campo delle certificazioni di olfattometria dinamica, ha sviluppato nel tempo metodologie all’avanguardia per la misurazione e il controllo delle emissioni odorose, rappresentando un punto di riferimento internazionale per aziende che vogliono affrontare questo fenomeno con rigore scientifico e trasparenza.
A tutto ciò si aggiungono normative precise, studi epidemiologici e, non meno importante, la partecipazione attiva dei cittadini.
La ricerca scientifica e il sistema dei controlli collaborano così strettamente per innovare tecnologie e metodi che consentano di identificare i miasmi e le loro sorgenti, con l’obiettivo comune di prevenire e ridurre al minimo le molestie olfattive.
Odori sgradevoli, persistenti e non controllati possono compromettere la qualità della vita e danneggiare la reputazione delle aziende. Con l’olfattometria dinamica, TÜV Italia offre una risposta tecnica e indipendente a un disagio reale e sempre più segnalato sul territorio.
Respirare aria pulita dovrebbe essere un diritto di tutti. Eppure, in molte aree urbane e rurali, i cittadini si trovano ogni giorno a fare i conti con odori forti, fastidiosi, spesso difficili da definire ma impossibili da ignorare. Si tratta delle cosiddette molestie olfattive, un fenomeno sempre più diffuso e oggetto di centinaia di segnalazioni ogni anno agli enti locali.
Questi odori possono avere origine da attività industriali, agricole, da impianti di trattamento rifiuti o depurazione, e se non controllati, rischiano di creare malessere, tensioni sociali e danni ambientali. Ma c’è una buona notizia: oggi è possibile misurare questi odori in modo oggettivo, con strumenti riconosciuti a livello internazionale.
TÜV Italia, ente indipendente parte del gruppo TÜV SÜD, mette a disposizione un servizio completo di [olfattometria%20dinamica%20per%20concentrazione%20di%20odore]olfattometria dinamica, basato su una metodologia scientifica e conforme alla norma europea UNI EN 13725. L’obiettivo? Fornire dati chiari e certificati che aiutino le aziende a migliorare la gestione ambientale e tutelare i cittadini da situazioni di disagio prolungato.
“Le molestie olfattive rappresentano una sfida concreta per molte comunità e imprese. Grazie all’olfattometria dinamica, oggi possiamo offrire misurazioni precise e scientificamente valide, fondamentali per gestire in modo trasparente le segnalazioni e favorire soluzioni efficaci, a tutela della qualità dell’aria e del benessere di tutti” – dichiara Fulvio Mattaliano, Sales Engineer laboratorio ambientale pH Labs – Gruppo TÜV SÜD.
 
  • Una risposta scientifica a un disagio quotidiano
Quando un cattivo odore invade una zona abitata, spesso il fastidio si trasforma in protesta. Ma per trovare soluzioni concrete serve prima di tutto poter misurare l’intensità del fenomeno in modo oggettivo e riconosciuto. È proprio qui che entra in gioco l’olfattometria dinamica, una tecnica basata su standard europei (norma UNI EN 13725:2022) che consente di determinare con precisione la concentrazione di odore presente nell’aria.
I laboratori accreditati di TÜV Italia – conformi alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018 – utilizzano campionamenti ambientali reali e li sottopongono a un panel di valutatori esperti. Il risultato è una misura attendibile, espressa in unità odorimetriche, utile non solo per rispondere alle segnalazioni dei cittadini ma anche per ottemperare agli obblighi normativi previsti dalla legge.
  • Cosa dice la normativa italiana
Il tema delle emissioni odorigene è regolato dal D.Lgs. 152/2006, che all’articolo 272-bis prevede l’inserimento, nelle autorizzazioni ambientali, di misure specifiche per la prevenzione e la limitazione di questi fenomeni. Alcune attività – come impianti di compostaggio, biogas, trattamento di scarti alimentari o fanghi – sono già obbligate a effettuare valutazioni olfattive.
Tuttavia, anche altre realtà possono essere coinvolte qualora vi siano segnalazioni significative da parte dei cittadini, soprattutto in presenza di scuole, ospedali o abitazioni vicine.
  • Perché è importante misurare gli odori in modo oggettivo
Disporre di dati attendibili sulle emissioni odorigene è fondamentale per gestire in modo trasparente i reclami, tutelare la salute pubblica e ridurre i conflitti tra cittadini, aziende e istituzioni.
  • Uno strumento utile per cittadini e imprese
L’olfattometria dinamica consente di attribuire responsabilità in modo chiaro, supportare le valutazioni ambientali e promuovere interventi correttivi mirati, a beneficio dell’intera comunità.
Tutelare l’aria che respiriamo è una responsabilità condivisa. Con dati certi e approcci scientifici, è possibile migliorare la qualità della vita di tutti.
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