Federated Hermes: dubbi sul mercato del lavoro USA
A settembre, la Federal Reserve ha lasciato invariata al 4,5% la sua previsione di disoccupazione per il 2025, rispetto al tasso effettivo del 4,3% registrato ad agosto, valore più alto degli ultimi quattro anni. A titolo di confronto, tale tasso era pari al 4% a gennaio e al minimo ciclico degli ultimi 53 anni, pari al 3,4%, ad aprile 2023. La Banca Centrale ha anche ridotto la sua precedente previsione di giugno del 4,5% di disoccupazione per il 2026 al 4,4% a settembre; ha abbassato la sua stima per il 2027 dal 4,4% al 4,3%; e ha avviato una stima del 4,2% nel 2028, identica alla sua previsione a più lungo termine.
La recente debolezza del mercato del lavoro ha sicuramente attirato l’attenzione della Federal Reserve rappresentando la sua principale giustificazione per il taglio dei tassi della scorsa settimana. Negli ultimi quattro mesi fino ad agosto, l’aumento dei salari non agricoli ha registrato una media di soli 27.000 posti di lavoro al mese, il ritmo più debole di creazione di posti di lavoro dal picco della pandemia di Covid. Ciò è in contrasto con l’aumento medio mensile dei salari di 123.000 unità nei primi quattro mesi del 2025 e di 168.000 unità nel 2024.
Tuttavia, ci sono tre ragioni per cui le preoccupazioni sul mercato del lavoro potrebbero essere esagerate. Innanzitutto, le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione settimanali sono scese a 231.000 nella settimana terminata il 13 settembre, in calo rispetto al massimo quadriennale di 264.000 richieste della settimana precedente. In secondo luogo, agosto è storicamente il mese più anomalo dell’anno per quanto riguarda la situazione occupazionale. Con la ripresa delle scuole, la fine delle vacanze estive e la riorganizzazione degli stabilimenti industriali, si assiste a un flusso temporaneo di lavoratori che entrano ed escono dal mondo del lavoro. Infine, l’aumento delle espulsioni di immigrati da parte di Trump ha chiaramente danneggiato il mercato del lavoro quest’anno. L’agricoltura, l’edilizia e il settore alberghiero sono tre importanti settori che hanno subito danni sproporzionati; nei prossimi mesi potremmo assistere a una correzione della linea politica.

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