Baillie Gifford -scommettere contro l’America significa scommettere contro l’intelligenza artificiale

Ben James, Director e Investment Specialist di Baillie Gifford -

Negli ultimi mesi, molti investitori hanno iniziato a ridurre la propria esposizione ai mercati statunitensi per spostarsi con più decisione verso l’Europa.

Questo cambio di rotta rischia però di rivelarsi una scelta affrettata. Chiunque riduca la propria esposizione al mercato americano sulla base di notizie del momento o valutazioni a breve termine ignora i punti di forza strutturali di lungo periodo degli Stati Uniti. L’economia americana rimane, infatti, l’epicentro globale dell’innovazione tecnologica.

La maggior parte delle aziende in grado di trasformare interi settori o creare nuovi mercati è americana, sia che nascano negli Stati Uniti sia che i loro fondatori vi si trasferiscano per crescere, anche attraverso la quotazione. Che si tratti di cloud computing, streaming, e-commerce, mobilità elettrica o, più recentemente, intelligenza artificiale, sono quasi sempre le aziende statunitensi a dettare il ritmo.

Questo è particolarmente evidente nel caso dell’IA: circa l’80% dei capitali di rischio globali destinati a start-up nel settore è diretto a società statunitensi. In nessun altro luogo i founder possono contare su un simile accesso a finanziamenti, talento e prossimità ai mercati. Per gli investitori, questo significa che chiunque abbandoni il mercato americano sta, di fatto, voltando le spalle al campo di innovazione più importante del nostro tempo.

Il potenziale trasformativo dell’intelligenza artificiale non si manifesterà in visioni astratte, ma in profitti concreti: l’IA sta già aumentando i profitti di molte grandi aziende americane. Società come Netflix, DoorDash e Shopify la utilizzano per ottimizzare la comprensione dei clienti, la gestione dei prodotti e la logistica, generando così efficienze che impattano direttamente sui margini.

Il testo diventa immagine

Un esempio emblematico è rappresentato dall’industria creativa, che genera oltre 2.000 miliardi di dollari di ricavi annui. Finora, l’attenzione si è concentrata su chatbot generalisti quali ChatGPT, ma strumenti specializzati con competenze approfondite stanno offrendo opportunità di investimento particolarmente promettenti, e tra questi spicca Runway AI, specializzata nella generazione video.

La start-up newyorkese sviluppa sia modelli di IA per le immagini sia la piattaforma per utilizzarli. Gli abbonati possono creare videoclip – partendo da immagini generate dall’IA o da foto/video caricati. Gli utenti descrivono ciò che vogliono vedere in linguaggio naturale e controllano impostazioni come zoom, inclinazione e movimento della telecamera.

Esistono già applicazioni commerciali: Runway viene utilizzata nella pre-produzione per gli storyboard animati e nella post-produzione per effetti rapidi. I podcaster la usano per creare versioni animate dei loro show. Un grande retailer l’ha adottata per visualizzare modelli 3D dei propri mobili sul sito.

Gli Stati Uniti come leader dell’innovazione

Chi evita i titoli americani non rinuncia quindi solo alla diversificazione, ma soprattutto al potenziale di ritorno legato alla tendenza tecnologica più rilevante del nostro tempo. È come se negli anni ’90 avessero ignorato la Internet economy, o nel decennio successivo la platform economy. Detto ciò, anche in queste fasi era importante essere selettivi, e lo stesso vale oggi.

Certo, anche in Europa sono nate aziende innovative. Ma il divario rimane evidente, se si effettua una confronto a livello globale: negli ultimi 50 anni, negli Stati Uniti sono nate circa 70 volte più start-up del valore di oltre 10 miliardi di dollari rispetto all’intera Unione Europea.

L’esperienza dimostra che, sebbene le incertezze politiche generino volatilità nel breve termine, nel medio periodo prevalgono innovazione e redditività. Proprio nei momenti in cui il mercato appare scettico sull’America, vale la pena mantenere la lucidità: perché scommettere contro le azioni statunitensi equivale, in ultima analisi, a scommettere contro il futuro.