Bce, si guarda a indizi modifica politica tassi fermi, tono leggermente più “falco”

Philippe Haïk, portfolio manager di Axiom Alternative Investments -

La riunione della BCE di questa settimana non riguarda tanto la decisione sui tassi in sé – si prevede infatti che Francoforte li lascerà invariati al 2% – quanto piuttosto il tono e gli eventuali segnali di un possibile cambiamento rispetto all’attuale posizione di tassi fermi.

Non prevediamo che questa riunione porterà cambiamenti significativi. I dati macroeconomici che sono stati pubblicati dopo la scorsa riunione hanno largamento confermato la valutazione della Bce:

  1. crescita bassa ma stabile, senza un impatto visibile dai dazi come inizialmente temuto;
  2. inflazione in ritorno verso l’obiettivo del 2% nel medio termine, con un possibile calo nella seconda metà del prossimo anno che è in gran parte considerato tecnico e temporaneo.

Riteniamo che i rischi siano leggermente orientati verso un tono più restrittivo, poiché gli ultimi dati PMI e dell’inflazione di settembre sono risultati robusti.