MFS IM – Commento pre-FED
Un taglio di 25 punti base scontato il 29 ottobre, date le preoccupazioni relative al mercato del lavoro.
L’indice dei prezzi al consumo (CPI) di settembre si basa su un campione limitato con un elevato rapporto segnale/rumore ed è improbabile che influenzi in qualche modo la decisione del FOMC. Sembra esserci fiducia nella tesi secondo cui i dazi doganali rappresentano uno “shock dei prezzi una tantum”. Anche le sorprese al rialzo nell’inflazione dei servizi non hanno avuto un ruolo di primo piano nel dibattito. L’attenzione della Fed si è invece concentrata sulla debolezza dei salari. La debolezza del mercato del lavoro, che influenza i salari, gioca un ruolo fondamentale nel determinare l’inflazione dei servizi al di fuori dei servizi di accoglienza. In questo contesto, l’attenzione particolare rivolta all’occupazione non è fuori luogo. Pertanto, in questo momento, le questioni relative al mercato del lavoro sono predominanti. Se l’inflazione dovesse rimanere elevata fino alla prima metà del 2026, la Fed potrebbe allentare la politica monetaria in misura minore rispetto a quanto previsto dal mercato, ma questo è un discorso da rimandare a un momento successivo.
Waller, uno dei membri più moderati del FOMC, ha recentemente affermato di essere alla ricerca di dati che possano spiegare l’apparente discrepanza tra la debolezza del mercato del lavoro e la robustezza della spesa. La risoluzione di questo enigma sarà fondamentale per decidere la linea politica da seguire dopo ottobre. Nel frattempo, tale enigma potrebbe essere particolarmente difficile da risolvere in tempi brevi, dato che non è ancora chiaro se la Fed disporrà di dati macroeconomici di alta qualità certificati dal governo entro il 10 dicembre. È quindi probabile che Powell e gli altri membri non si sbilanceranno riguardo a dicembre e sottolineeranno l’importanza dei dati quando questi saranno nuovamente disponibili.
Ciò non significa che la riunione di dicembre sarà priva di eventi significativi. Il recente andamento del tasso SOFR suggerisce un aumento delle pressioni sul mercato dei finanziamenti e Powell ha riconosciuto il problema nelle sue recenti dichiarazioni. Vi è una profonda consapevolezza e il desiderio di evitare il ripetersi delle tensioni sul mercato dei pronti contro termine osservate nel 2019. Di conseguenza, la Fed potrebbe segnalare che fornirà indicazioni concrete sulla fine del QT a dicembre, con la possibilità di un annuncio a sorpresa che ne anticipi la conclusione.

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