Rally di coppia per Oro e Bitcoin – attese e aspettative di fine anno per i due asset secondo Bitwise

Andrè Dragosch, Head of Research per l’Europa di Bitwise, -
«Le principali narrazioni di investimento dietro questi movimenti di prezzo senza precedenti includono la crescente consapevolezza che il governo degli Stati Uniti avrà probabilmente bisogno di una combinazione di alta crescita e inflazione per gestire l’aumento del debito pubblico, nonché una significativa fuga di capitali dai titoli del Tesoro statunitensi.
 
Nel frattempo, importanti istituzioni finanziarie tradizionali come Deutsche Bank ed economisti rispettati come Mohamed El-Erian hanno aderito al tema d’investimento del cosiddetto “debasement trade” (copertura contro la svalutazione monetaria), che a loro avviso include non solo l’oro, ma anche il Bitcoin. Quest’ultimo viene sempre più considerato un bene rifugio alternativo nei bilanci degli Stati nazionali. Infatti, sia l’oro che il Bitcoin sono stati gli asset con le migliori performance nel 2025 finora. L’oro è addirittura riuscito a superare il Bitcoin in termini di rendimento da inizio anno.
 
Per comprendere la differenza di performance tra questi due hard asset è fondamentale analizzare lo scenario macroeconomico. Sia il Bitcoin che l’oro sono asset macro. Infatti, secondo il nostro modello quantitativo basato su fattori macro, quasi il 90% della variazione di performance del Bitcoin negli ultimi sei mesi può essere spiegata dai cambiamenti nelle aspettative di crescita globale, mentre la performance dell’oro è stata principalmente legata a una combinazione di politica monetaria e andamento del dollaro statunitense. In altre parole, mentre il Bitcoin è stato più sensibile ai cambiamenti nelle aspettative di crescita globale e nell’appetito per il rischio degli investitori, l’oro ha già iniziato a salire anticipando un allentamento della politica monetaria da parte della Fed. 
 
In questo contesto, è importante sottolineare che i cambiamenti nella politica monetaria tendono ad anticipare quelli nelle aspettative di crescita globale. Questo significa che il Bitcoin potrebbe continuare a seguire l’oro al rialzo nei prossimi mesi, man mano che le condizioni di crescita globale continuano a migliorare.
 
Stiamo già vedendo i primi segnali di questo scenario nei risultati aziendali statunitensi, che hanno chiaramente sorpreso positivamente. Di conseguenza, i rapporti di revisione degli utili indicano già un chiaro miglioramento negli indicatori anticipatori del ciclo economico USA, come l’ISM Manufacturing Index, nei prossimi mesi. Riteniamo che questa nuova fase espansiva del ciclo economico statunitense sosterrà un rally generale negli asset di rischio, in particolare nel Bitcoin e negli asset crypto.
 
In uno scenario del genere, è abbastanza probabile che il Bitcoin possa attrarre flussi di capitale anche da parte degli investitori in oro, in quanto asset alternativo in un contesto di mercato più propenso al rischio. Va però sottolineato che le principali altcoin, come Ethereum o Solana, potrebbero persino sovraperformare il Bitcoin in tale scenario.
 
A questo outlook macro positivo si aggiunge il fatto che la domanda di Bitcoin da parte degli investitori istituzionali non è mai stata così alta. Secondo i nostri calcoli, gli ETP su Bitcoin a livello globale e le tesorerie aziendali hanno già acquistato più Bitcoin nei primi nove mesi del 2025 rispetto all’intero 2024. Attualmente, quasi un Bitcoin su otto è già detenuto da un investitore istituzionale, e questo numero è in crescita. Nel frattempo, diversi Stati nazionali stanno valutando l’idea di creare una Riserva Strategica in Bitcoin, tra cui gli Stati Uniti, il Brasile, la Svezia e altri. Questo potrebbe alimentare ulteriormente il rally del Bitcoin nel 2026. Inoltre, le valutazioni del Bitcoin non sono ancora surriscaldate e si trovano solo leggermente al di sopra del “fair value”, il che implica che l’attuale mercato toro ha ancora margine di crescita.
 
Il nostro scenario base prevede che il bull market possa proseguire almeno fino al 2026. Ci aspettiamo quindi che il sopra menzionato “debasement trade” continui ben oltre il 2026, ma con una leadership del Bitcoin sull’oro, man mano che l’appetito per il rischio migliorerà, insieme alle aspettative di crescita globale.»