L’economia di Malta oggi: una combinazione vincente tra settori tradizionali e nicchie innovative
Nel suo World Economic Outlook di recente pubblicazione, il Fondo Monetario Internazionale (IMF) ha dichiarato che la performance economica di Malta rimarrà tra le migliori dell’UE: secondo le previsioni effettuate, il tasso di crescita attuale si attesta intorno al 4% e rimarrà su tale livello per i prossimi cinque anni. In un contesto globale dove le economie di grandi Paesi vanno a rallentatore, quella della piccola isola nel cuore del Mediterraneo galoppa e non accenna a fermarsi, posizionandosi al 1° posto tra gli Stati della zona Euro, dove la crescita media è pari all’1,5% circa.
Da dove nasce questa situazione così favorevole che manifesta apertamente lo stato di salute della giurisdizione maltese? Va innanzitutto detto che la solidità dell’economia di Malta continua a poggiare le proprie fondamenta su quelli che sono da sempre considerati i suoi pilastri principali: i servizi finanziari, l’industria manifatturiera ad alto valore aggiunto e – ovviamente! – il turismo. Accanto a tali settori tradizionali, Malta ha comunque saputo ben coltivare quella lungimiranza e quella adattabilità che le hanno permesso di esplorare con coraggio le opportunità emergenti e di attrarre investimenti in differenti aree di innovazione. Una strategia di successo, dovuta alle politiche ed agli incentivi avviati e mantenuti dal governo, che è stata riconosciuta internazionalmente, tant’è che il Financial Times’ Greenfield FDI Performance Index ha attestato che “Malta è stata classificata tra i Paesi con le migliori prestazioni a livello globale per attrarre nuovi investimenti diretti esteri rispetto alle sue dimensioni economiche”. Un segnale inequivocabile della fiducia che gli investitori ripongono nei confronti di quell’ecosistema virtuoso che l’isola è in grado di offrire.
Quali sono dunque le principali nicchie che caratterizzano la nuova frontiera economica di Malta?
Innanzitutto va citato il settore Fintech e di tutta quell’industria che ruota attorno agli assets digitali: Malta è stata tra le prime nazioni europee a promulgare una normativa ad hoc in materia di blockchain e a dare concreta attuazione al regolamento sui mercati delle criptovalute (MiCA). La chiarezza della legislazione unita alla attenta regolamentazione della Malta Financial Services Authority e all’accesso al mercato unico europeo sono fattori che hanno consentito ad un cospicuo numero di aziende di dare qui avvio a piattaforme di tokenizzazione, all’implementazione di smart contracts e a soluzioni di identità digitale, stabilendo a Malta la loro sede operativa e creando al contempo nuove figure professionali e posti di lavoro altamente qualificati.
L’industria dell’intrattenimento digitale è una delle opportunità di sviluppo economico che Malta ha saputo cogliere al meglio, investendo molte risorse in tempi non sospetti e credendo a pieno nel potenziale che questo settore potesse generare. Oggi il risultato ottenuto è visivamente tangibile nella produzione di videogiochi, nelle tecnologie immersive, nella simulazione, nell’animazione, nella realtà aumentata e virtuale che impiegano artisti, sviluppatori, designer e scrittori. Una visione trasformatasi in realtà anche per quel che concerne gli eSports (gare e tornei di videogames organizzati a livello professionistico che si svolgono sia online che dal vivo) che hanno consolidato la reputazione di Malta come domicilio ideale per la trasmissione digitale, la produzione e la logistica di questa tipologia di competizioni e che hanno ulteriormente stimolato i già fiorenti settori del turismo e dell’ospitalità locali.
Altra nicchia in significativa espansione è quella della microelettronica e del settore dei semiconduttori in cui sono confluiti ingenti investimenti (basti pensare al progetto di ampliamento sull’isola avviato dalla high-tech company STMicroelectronics) che hanno portato Malta ad essere partecipe del programma sugli Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo (IPCEI): l’istituzione del Malta Semiconductor Competence Center e l’avvio della collaborazione con IMEC, uno dei principali istituti di ricerca sui semiconduttori al mondo, garantiscono a Malta di essere riconosciuta non solo come polo produttivo ma anche come hub per la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo delle competenze nel campo della microelettronica. Grazie alla sua collocazione geografica strategica, Malta continua ad eccellere anche nel settore dell’aviazione e della manutenzione, riparazione e revisione di aeromobili: Lufthansa, EasyJet e RyanAir sono tra le compagnie aeree più rinomate che hanno scelto di cogliere i benefici del Paese, contando sulla normativa attraente e sulla forza lavoro specializzata in questo settore.
L’economia maltese riceve anche un significativo contributo attraendo sulle sue coste i cosiddetti nomadi digitali, quei professionisti che decidono di vivere a Malta per lunghi periodi lavorando come soggetti indipendenti e collaborando con le imprese locali. A favore della loro permanenza ed attività in questa “base nel Mediterraneo”, il governo ha creato un vantaggioso programma ed un permesso di soggiorno che si coniugano a quei fattori di cruciale importanza per figure di tal genere: infrastrutture digitali, connettività, sicurezza e stile di vita cosmopolita.
Le sfide che Malta ha accettato e il futuro che essa sta realizzando di giorno in giorno trovano attuazione nella strategia a lungo termine denominata Malta Vision 2050: l’obiettivo è quello di costruire una economia che sia sostenibile, che attiri gli investitori e che rimanga competitiva su uno scenario internazionale in costante cambiamento, dando priorità all’innovazione, alla crescita del talento ed alla qualità della vita.
Per maggiori informazioni, scrivere una mail a simone.meneghini@maltalink.org

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