Il rating A+ con outlook stabile attribuito a Malta da parte di Fitch
Non si è trattata di una sorpresa inaspettata bensì di una conferma delle previsioni effettuate a settembre dello scorso anno: l’agenzia internazionale Fitch ha difatti assegnato nuovamente a Malta il Long-Term Foreign-Currency Issuer Default (IDR) rating di A+ con outlook stabile, contribuendo così a ribadire il robusto stato di salute del Paese sullo scenario europeo ed internazionale.
Gli indicatori che hanno motivato questa valutazione positiva sono stati sostanzialmente rintracciati nella significativa crescita dell’economia, nell’alto reddito pro capite e nell’appartenenza all’UE e all’area Euro, elementi che hanno già in passato contraddistinto il profilo della giurisdizione maltese rendendola meta attrattiva per lo sviluppo di operazioni di business da parte di persone fisiche e realtà aziendali italiane.
Pur prendendo atto delle ridotte dimensioni dell’economia dell’isola e dei rischi esterni cui essa è potenzialmente vulnerabile, l’analisi di Fitch evidenzia quanto l’adesione all’Eurozona sia capace di mitigare tali rischi ed al tempo stesso quanto Malta abbia dimostrato di avere una delle performance di crescita maggiormente elevate paragonandola ad altri Stati: nell’ultimo decennio l’economia è cresciuta dell’86% rispetto al 14% registrato per la zona euro e le previsioni del PIL (confermate anche dalla Commissione Europea e dal Fondo Monetario Internazionale) indicano un +4,3% sia per il 2025 che per il 2026, dato leggermente più alto di quanto presunto qualche mese fa. ITC, turismo e servizi finanziari sono i settori protagonisti e trainanti, accompagnati anche dall’industria manifatturiera ad alto valore aggiunto, dal comparto marittimo e da quello aeronautico. Il mercato del lavoro maltese riflette molto bene lo sviluppo galoppante dell’economia e infatti oggi il numero di persone impiegate è di circa 320.000 (nel 2015 erano 180.000) cui segue un tasso di disoccupazione pari al 3,1%, meno della metà della media dei Paesi membri EU.
La vigorosa crescita economica consentirà anche al Governo di provvedere alla riduzione del deficit di bilancio che nel 2024 era del 4% mentre diminuirà al 3,5% per il 2025 e al 3% per il prossimo anno, un calo progressivo suffragato da rischi finanziari bassi, da una forte base di investitori domestici e dall’ampia liquidità che caratterizza gli istituti di credito locali. Malta continua infatti a godere di una solida capitalizzazione del settore bancario e della sua modesta esposizione ai prestiti non performanti (NPL): stando ai dati riportati dall’European Banking Authorithy (EBA), a fine settembre 2024 il settore ha avuto uno dei più bassi rapporti tra prestiti e depositi pari al 60% contro la media UE del 107% ed un coefficiente del grado di patrimonializzazione (Common Equity Tier 1) pari al 21% contro la media europea del 16%.
Fitch assegna infine a Malta un punteggio di rilevanza 5+ in ambito ESG per la sua lunga storia di transizioni politiche stabili e pacifiche, lo stato di diritto, la qualità istituzionale e regolamentare e controllo della corruzione, posizionandola nella parte più alta della classifica redatta secondo i parametri del modello World Bank Governance Indicators creato dall’agenzia.
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