Regolamentazione del BNPL: tra tutela del consumatore e innovazione responsabile

Valentina Cianci, Co-Head Divisione Consumer Finance, Gruppo Fibonacci -

Negli ultimi anni, il fenomeno del “Buy Now Pay Later” (BNPL) ha vissuto una crescita esponenziale, diventando una delle modalità di pagamento più diffuse tra le nuove generazioni (e non solo). La promessa è semplice: acquistare subito e pagare in seguito, spesso senza interessi. Ma dietro questa semplicità d’uso si nasconde un sistema complesso, che solleva interrogativi cruciali in termini di regolamentazione, tutela del consumatore e sostenibilità finanziaria.

Approcci normativi oltreoceano e in Europa

Negli Stati Uniti, il Consumer Financial Protection Bureau (CFPB) ha inizialmente cercato di inquadrare il BNPL all’interno della normativa sulle carte di credito, imponendo agli operatori obblighi simili in termini di valutazione del merito creditizio e diritti del consumatore. Questa scelta mirava a garantire maggiore trasparenza e protezione, soprattutto in caso di dispute o resi. Del resto, alcune piattaforme, anticipando i tempi, avevano già adottato autonomamente regole simili, dimostrando una certa maturità del settore. Nel marzo scorso, sotto la pressione delle lobby tecnologiche, il CFPB ha però revocato queste disposizioni, ritenute troppo restrittive per un modello di business ancora in evoluzione e considerato a basso rischio. La decisione ha riaperto il dibattito su come bilanciare innovazione e prudenza, lasciando un vuoto normativo che potrebbe avere ripercussioni significative

A livello europeo, la direzione sembra essere diversa. La nuova direttiva sul credito al consumo, nota come CCD II (Consumer Credit Directive II), mira a sottoporre il BNPL a controlli più stringenti, con l’obiettivo di ridurre i rischi sistemici e garantire una maggiore tutela per i consumatori. Approvata dal Parlamento europeo nel 2023 e in fase di recepimento da parte degli Stati membri entro il 2026, la normativa estende infatti il perimetro anche ai prestiti di piccolo importo e alle forme di credito non tradizionali, come appunto il BNPL, che finora erano spesso escluse dalle regole più severe. Tuttavia, i dettagli su come verranno implementati i controlli e le relative tempistiche restano ancora poco chiari. È però evidente che il legislatore europeo intende evitare che il BNPL diventi un canale di indebitamento facile, soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione.

Identikit dell’utente del BNPL (e potenziali rischi correlati)

Uno studio condotto da Bank of America ha evidenziato come il format “Compra ora, paga dopo” sia particolarmente popolare tra i Millennial, la Gen Z e la Gen X. Secondo la stessa analisi, i maggiori utilizzatori appartengono a fasce di reddito medio-basse, con un reddito annuo inferiore ai 50.000 dollari e saldi elevati sulle carte di credito. L’uso del BNPL, in questi casi, ha spesso comportato un aumento dell’impegno finanziario, sollevando preoccupazioni circa il rischio di sovraindebitamento.

E in Italia? Secondo i dati CRIF, nel nostro Paese, Millennials e Gen X, rispettivamente con il 34,2% e il 29,1%, restano i gruppi dominanti, sebbene l’adozione tra i Baby Boomers stia costantemente aumentando di anno in anno (+8 punti percentuali nel 2024). L’importo medio delle transazioni BNPL si aggira intorno ai 149 euro, con l’80% dei contratti sotto i 300 euro. Si tratta di cifre contenute ma, anche per questo, facilmente cumulabili: in assenza di una valutazione rigorosa della solvibilità, i consumatori possono trovarsi a gestire impegni finanziari sproporzionati rispetto alla propria capacità di rimborso.

Le reazioni del mercato

Le banche tradizionali si stanno attrezzando per affrontare il fenomeno. J.P. Morgan Chase, ad esempio, ha deciso di bloccare l’addebito del BNPL sulle proprie carte di credito quando il servizio è offerto da intermediari terzi. Una scelta motivata dall’impossibilità di monitorare efficacemente il livello di indebitamento dei clienti e dal timore che il rischio venga trasferito sulle carte revolving, con potenziali effetti negativi sulla stabilità del sistema.

In Italia, il panorama è stato caratterizzato da un approccio più prudente ma non meno innovativo. Sono infatti state introdotte soluzioni BNPL ancor prima ancora dell’arrivo di player internazionali come Klarna, integrando questi strumenti all’interno di modelli di business già consolidati. L’adozione di sistemi di valutazione del merito creditizio, mutuati da altre forme di finanziamento, ha permesso di mantenere un equilibrio tra innovazione e controllo del rischio. Questo approccio ha dimostrato che è possibile offrire soluzioni flessibili e moderne senza rinunciare alla responsabilità.

Le questioni da risolvere

L’introduzione di nuovi metodi di differimento dei pagamenti, spesso senza interessi, ha inevitabilmente portato a distorsioni di mercato e aumentato i rischi di sovraindebitamento dei consumatori. È necessaria un’ulteriore discussione su come affrontare efficacemente questi problemi.

Del resto, la revoca delle regole del CFPB ha creato un precedente che potrebbe influenzare anche altri mercati. La mancanza di standard condivisi tra le piattaforme rende difficile valutare l’efficacia delle misure di autoregolamentazione. Inoltre, nei Paesi con alti livelli di debito privato, come ad esempio il Regno Unito, l’assenza di controlli adeguati sulla solvibilità potrebbe generare rischi sistemici, con impatti significativi sulla stabilità finanziaria.

È quindi urgente sviluppare linee guida chiare e condivise per l’applicazione dei principi di valutazione della solvibilità alle nuove forme di finanziamento. Questo richiede un impegno congiunto da parte di regolatori, operatori del settore e istituzioni finanziarie. Solo attraverso un dialogo costruttivo sarà possibile definire un quadro normativo che favorisca l’innovazione senza compromettere la tutela del consumatore.

Il BNPL rappresenta in definitiva una grande opportunità per modernizzare l’esperienza d’acquisto e rispondere alle esigenze di una clientela sempre più digitale. Ma come ogni innovazione, richiede regole chiare, trasparenza e responsabilità. Il futuro del BNPL dipenderà dalla capacità del sistema di evolversi in modo sostenibile, mettendo al centro la fiducia e la protezione del consumatore.