offerta globale di gnl è destinata a crescere del 4% all’anno | EDFE: “il regolamento UE sul metano si conferma uno strumento strategico per la sicurezza energetica europea
Environmental Defense Fund Europe ha pubblicato oggi una nuova analisi di Rystad Energy che dimostra come il regolamento dell’UE sul metano sia uno strumento strategico per rafforzare la sicurezza energetica dell’Europa e accelerare il suo distacco dai combustibili fossili russi. I risultati mostrano che il regolamento non solo è compatibile con la sicurezza energetica ma contribuisce anche a rendere il sistema energetico più sicuro e indipendente, favorendo una maggiore trasparenza, resilienza e allineamento con gli obiettivi climatici del panorama energetico europeo.
Secondo Rystad Energy, l’offerta globale di GNL è destinata a crescere di circa il 4% all’anno, creando un eccesso di offerta dal 2028 al 2032. Ciò consente all’UE di richiedere maggiore trasparenza e prestazioni ambientali ai fornitori senza compromettere l’accesso al gas.
La conformità al regolamento UE sul metano è un obiettivo facilmente raggiungibile. Entro il 2027, l’offerta in grado di soddisfare gli standard OGMP2.0 Livello 5 – il più elevato standard globale per la rendicontazione sul metano – dovrebbe raddoppiare rispetto alla domanda di gas dell’UE, consentendo un monitoraggio e una verifica efficaci senza restringere il mercato. Per quanto riguarda il petrolio, saranno disponibili quantità sufficienti di greggio conforme per soddisfare il fabbisogno delle raffinerie dell’UE, e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento consentirà all’Europa di non dipendere da un unico esportatore.
Allo stesso tempo, gli importatori dell’UE stanno continuando a firmare contratti a lungo termine per il GNL, confermando la fiducia del settore nella capacità di soddisfare la domanda nel rispetto della normativa. L’aumento della capacità di rigassificazione dell’Europa e la riduzione della dipendenza dalle importazioni russe hanno reso il sistema molto più resiliente.
“Il regolamento UE sul metano offre all’Europa uno strumento per garantire il proprio futuro energetico, riducendo le emissioni di metano, rafforzando la resilienza e diminuendo la dipendenza da fornitori rischiosi”, ha affermato Léa Pilsner, Policy Director di Environmental Defense Fund Europe. “La trasparenza è potere. Sebbene esistano delle difficoltà di attuazione, esse riflettono il normale processo di adattamento del settore”.
Tim Bjerkelund, Partner Advisory di Rystad Energy, ha aggiunto: “Il regolamento UE sul metano ha il potenziale per influenzare positivamente la riduzione delle emissioni di metano a monte, incentivando gli operatori a introdurre politiche aziendali sul metano. La nostra analisi mostra che esiste un’adeguata fornitura OGMP di livello 5 e che esistono modi per distribuirla agli acquirenti dell’UE consentendo l’attuazione del regolamento”.
Il parlamentare europeo Thomas Pellerin-Carlin ha commentato: “I risultati di Rystad dimostrano quanto sia cambiato il mondo da quando la Russia ha iniziato a strumentalizzare il fabbisogno energetico dell’Europa. Attraverso l’efficienza energetica e le energie rinnovabili, l’Europa continua a ridurre strutturalmente la sua domanda di gas e grazie alla disponibilità di GNL conforme alle norme l’UE può garantire la trasparenza del metano riducendo al contempo la sua dipendenza dalle autocrazie dei combustibili fossili”.
Mentre l’Europa rivede il proprio quadro di sicurezza per l’approvvigionamento energetico, lo studio fornisce prove convincenti del fatto che il regolamento dell’UE sul metano migliori la resilienza e riduca la dipendenza da fornitori rischiosi che non seguono le migliori pratiche del settore. Invece di rappresentare un rischio, il regolamento consente all’UE di stabilire standard globali senza compromettere gli approvvigionamenti. In questo contesto, il regolamento sostiene direttamente la strategia energetica REPowerEU, adottata per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi a seguito dell’invasione dell’Ucraina. Esso richiede la diversificazione delle forniture, una maggiore accessibilità economica e la transizione dalla dipendenza dai combustibili fossili.
Le sfide legate all’attuazione sono inevitabili, come il monitoraggio delle emissioni lungo le catene di approvvigionamento e la verifica dei dati, ma riflettono la normale complessità dell’introduzione di requisiti di trasparenza e non compromettono la sicurezza degli approvvigionamenti. Molte aziende si sono già impegnate ad adottare le migliori pratiche nell’ambito dell’OGMP, il che pone il settore in una posizione favorevole per soddisfare i requisiti della normativa.
Il regolamento UE sul metano è una pietra miliare della strategia energetica europea orientata al futuro con l’obiettivo di rendere il sistema più trasparente, resiliente e in linea con gli obiettivi climatici, salvaguardando al contempo la sicurezza degli approvvigionamenti.

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