Generali Investments: Cosa aspettarsi dalla riunione Fed
È ampiamente atteso che il FOMC mantenga invariato il tasso sui fondi federali nella prossima riunione, senza fornire indicazioni chiare su un possibile taglio a settembre. Questa decisione riflette la strategia della Federal Reserve di rimanere flessibile di fronte a segnali economici contrastanti.
Potrebbe emergere un cambiamento nel tono della Fed riguardo alle condizioni del mercato del lavoro. Dati recenti – come il rallentamento delle assunzioni, l’aumento delle perdite di lavoro permanenti e le revisioni al ribasso delle stime occupazionali – potrebbero portare a una valutazione più prudente. Sebbene la Fed probabilmente ribadirà che il mercato del lavoro resta solido, questo cambiamento sfumato potrebbe influenzare l’orientamento futuro della politica monetaria.
L’inflazione resta una preoccupazione centrale. Sebbene i dati recenti su CPI e PPI siano stati inferiori alle attese, alcune componenti del deflatore PCE core – l’indicatore preferito dalla Fed – suggeriscono che le pressioni sui prezzi di fondo persistono. Di conseguenza, la Fed dovrebbe mantenere la sua valutazione secondo cui l’inflazione è “moderatamente elevata” e sottolineare un possibile impatto più persistente dei dazi.
Il Comitato potrebbe apportare lievi modifiche alla dichiarazione di politica monetaria, aggiornando il linguaggio sull’incertezza economica. Sebbene la maggiore chiarezza fiscale e gli sviluppi commerciali abbiano ridotto alcuni rischi, le minacce tariffarie in corso mantengono l’incertezza come fattore rilevante. Gli investitori dovrebbero aspettarsi che la Fed sottolinei che “l’incertezza sulle prospettive economiche rimane moderatamente elevata”.
Un voto unanime per mantenere i tassi invariati è improbabile. I governatori Christopher Waller e Michelle Bowman potrebbero dissentire, proseguendo un modello di opinioni divergenti sul ritmo e la direzione della politica monetaria. Se entrambi dissentissero, sarebbe la prima doppia dissidenza da parte di governatori dal 1993 – un evento che potrebbe segnalare divisioni più profonde all’interno del Comitato.
La Fed resta dipendente dai dati e prudente. Sebbene il nostro scenario di base preveda un taglio dei tassi a settembre, il percorso futuro dipenderà dall’andamento dell’inflazione, dalla dinamica del mercato del lavoro e dagli sviluppi economici globali. I partecipanti al mercato dovrebbero prepararsi a una volatilità continua e monitorare attentamente i dati in arrivo.

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