Moneyfarm, sempre più “Total Wealth Partner” dei risparmiatori, accelera la crescita: primo semestre 2025 chiuso con flussi netti quasi triplicati (+190%) e masse in crescita del +38% ●

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Moneyfarm, società di consulenza finanziaria con approccio digitale, chiude il primo semestre 2025 con flussi, masse e clienti in robusta crescita, grazie all’ampliamento della gamma di soluzioni offerte e al consolidamento del suo percorso di espansione internazionale, con tre acquisizioni finalizzate negli ultimi tre anni1. Rispetto al primo semestre 2024, la Società ha registrato una crescita del +38% delle masse totali, che oggi superano quota €6,5 miliardi, e del +33% dei clienti attivi, ad oggi oltre 165.000. Parallelamente, i flussi netti sono quasi triplicati (+190%), mentre i versamenti aggiuntivi – gli incrementi dell’ammontare investito nei portafogli già attivi – quasi quadruplicati (+280%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un dato che evidenzia non solo la capacità di attrarre nuovi investitori, ma anche la fiducia di chi sceglie di rinsaldare il suo rapporto con Moneyfarm nel tempo.

In particolare, Conto Titoli, la soluzione in regime amministrato pensata per offrire un’ampia selezione di strumenti finanziari, ha messo a segno una crescita del +455% anno su anno, con masse per singolo cliente circa raddoppiate. Positivi anche i risultati della partnership con Poste Italiane, che ha registrato un incremento di sei volte in termini di raccolta netta rispetto allo stesso periodo del 2024.

A dicembre 2024 è stata acquisita la piattaforma di investimento britannica Willis Owen, terza operazione negli ultimi tre anni, dopo l’integrazione della base clienti britannica di Wealthsimple e del consulente previdenziale digitale Profile Pensions

Numeri che testimoniano la validità del modello di Moneyfarm, che nasce con l’obiettivo di rendere la finanza semplice e accessibile attraverso una combinazione di tecnologia e consulenza tradizionale e che, negli ultimi anni, ha lavorato all’ampliamento della sua proposta di soluzioni di investimento, per essere a tutti gli effetti il “total wealth partner” dei suoi clienti, aiutarli a prendersi cura del proprio patrimonio e rispondere alle loro esigenze a 360 gradi. A conferma del suo impegno per l’accessibilità, Moneyfarm ha inoltre ridotto la soglia minima d’ingresso alle gestioni patrimoniali da 5.000 a 2.500 euro, introducendo in parallelo un nuovo modello di servizio a livelli, studiato per accompagnare in modo più chiaro e personalizzato l’evoluzione patrimoniale dei clienti. Ogni livello prevede un diverso grado di supporto, consulenza e vantaggi, calibrato sulla complessità degli obiettivi finanziari da affrontare. Per supportare al meglio i profili più articolati, Moneyfarm ha introdotto, per i portafogli superiori a 100.000 euro, anche la figura del Wealth Advisor dedicato: un professionista qualificato che conosce la storia finanziaria del cliente, ne comprende le necessità specifiche e può affiancarlo in modo continuativo nel tempo.

Negli ultimi due anni, alle gestioni patrimoniali in ETF, che restano la pietra miliare dell’offerta, e al Fondo Pensione, si sono affiancate la soluzione di investimento assicurativo Moneyfarm Sicura e Conto Titoli. A questo, nei primi mesi del 2025 si è aggiunto l’ingresso nel Mercato Primario, con la possibilità per i clienti di partecipare a nuove emissioni di obbligazioni e il lancio del primo portafoglio tematico Moneyfarm dedicato al mondo delle criptovalute, interamente costruito con ETP a replica fisica su Bitcoin e reso disponibile in ottica “core-satellite”. Un’altra novità significativa è stato l’avvio del Piano di Accumulo in ETF, pensato per offrire un punto d’accesso semplice, flessibile e automatizzato a questa tipologia di strumenti.

2025: crescono le donne investitrici
Dall’analisi della base clienti Moneyfarm, rispetto al primo semestre 2024, emerge un aumento del +31% delle donne investitrici, arrivate oggi a rappresentare circa il 30% del totale. I Millennial restano la fascia demografica maggiormente rappresentata, con il 38% dei clienti che ha tra i 30 e i 44 anni, ma crescono anche i giovanissimi della Generazione Z (+23%), che oggi contano per il 10% del totale. In controtendenza rispetto alla media dei risparmiatori italiani, che tende a tenere la liquidità ferma sul conto corrente ed esposta al potere erosivo dell’inflazione, il cliente-tipo Moneyfarm si distingue per una maggiore consapevolezza dell’importanza di proteggere e accrescere il proprio patrimonio nel tempo: l’investimento medio per cliente è cresciuto di oltre l’8% rispetto al primo semestre 2024.

La proposta tematica di Moneyfarm continua a riscuotere crescente interesse: nel primo semestre 2025 le masse investite in portafogli tematici sono aumentate del 44%, mentre il numero di clienti con almeno un portafoglio tematico è salito del 50%.
Il sito e l’app rimangono i primi punti di contatto con Moneyfarm, ma l’aumento delle interazioni tra clienti e consulenti nei primi sei mesi dell’anno (+50%) testimonia quanto sia decisiva anche la guida di professionisti esperti in grado di indirizzare i risparmiatori, soprattutto quando un portafoglio finanziario cresce in valore e complessità.

Giovanni Daprà, Co-fondatore e Amministratore Delegato di Moneyfarm, ha dichiarato: “Abbiamo ampliato la nostra offerta per rispondere ancora meglio ai bisogni dei clienti, che diventano sempre più sofisticati. Dai portafogli tematici alle criptovalute, continuiamo a innovare per essere un partner di lungo termine nella gestione del patrimonio dei clienti. E i numeri del 2025 ci dicono che siamo sulla strada giusta: il modello Moneyfarm, che unisce l’esperienza del nostro team, l’efficienza della tecnologia e una consulenza sempre disponibile, è molto apprezzato. Il costo dei nostri servizi è – da sempre – tra i più bassi del mercato, a conferma della massima attenzione alla clientela. In un panorama in cui spesso si è costretti a scegliere tra piattaforme di trading e modelli tradizionali, Moneyfarm rappresenta l’unica
alternativa ad offrire un servizio davvero digitalmente avanzato, con la possibilità di avere una relazione umana quando serve. Oggi ancora di più con l’avvio del nuovo modello di servizio”.