Weekly Newsletter di Cassa Lombarda: l’analisi settimanale dei mercati finanziari (a cura dell’Advisory)
Macro review
Nella settimana appena conclusa ha avuto l’avvio la tornata di trimestrali delle Corporate Americane, con protagonisti i big bancari. Deludenti i risultati di Blackrock, più o meno in linea con le stime quelli di Wells Fargo e migliori delle attese per JP Morgan e Citigroup. Bank of America bene anno su anno ma ha rallentato nel 2025 come Morgan Stanley, Goldman Sachs ha riportato ricavi e utili sopra le attese.
Trump ha fissato dazi al 19% sui prodotti indonesiani. Finora sono stati raggiunti accordi solo con il Regno Unito ed il Vietnam, ed è stato stipulato un accordo provvisorio con la Cina per impedire l’imposizione dei dazi più elevati di Trump, mentre proseguono i negoziati tra Washington e Pechino. Trump ha affermato che i colloqui con l’India si stanno muovendo “sulla stessa linea”, affermando che l’accordo darà alle aziende statunitensi accesso al grande mercato indiano. L’Europa, nel frattempo, sta preparando misure di ritorsione in caso di fallimento dei colloqui con Washington.
I livelli elevati di inflazione americana stanno preoccupando gli investitori, dopo che i dati sui prezzi al consumo statunitensi sono risultati più alti del previsto. Anche il tasso annuo di inflazione dei prezzi al consumo britannico è inaspettatamente salito al livello più alto da oltre un anno al 3,6% a giugno, dal 3,4% di maggio, secondo i dati diffusi mercoledì. Questo porta l’attenzione sull’inflazione dei prezzi alla produzione statunitensi, mentre gli investitori cercano maggiori informazioni su quando la Federal Reserve potrebbe tagliare nuovamente i tassi di interesse.
Azioni
Ad inizio settimana i listini azionari europei hanno subito un impatto negativo legato alla pubblicazione di alcune trimestrali di diversi settori che ha determinato la loro chiusura in rosso. Bene il settore dei semiconduttori dopo la notizia arrivata direttamente dall’amministrazione Trump che anticipava che Nvidia potrà ricominciare a vendere i suoi cip in Cina per l’AI, ottimo segnale di allentamento della guerra commerciale contro la Cina. Nvidia ha superato i 4.000 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, superando il valore combinato di Apple e Tesla. Le sue dimensioni rappresentano ora il 3% della capitalizzazione di mercato totale.
Obbligazioni
I rendimenti dei Treasury hanno registrato una forte volatilità sulle notizie e le dichiarazioni di Trump riguardo a Powell. Le scommesse sull’inizio dei tagli dei tassi di interesse a settembre sono salite al 66% dal 54%, per poi attestarsi al 60% dopo che Trump ha smentito di avere in programma il licenziamento. Si riparte da: Treasury decennale a 4,42%, BTP a 3,55%, Bund tedesco a 2,69%. Spread a 86 punti base.
Valute e materie prime
Il Financial Times segnala che Trump aprirà i conti pensionistici agli investimenti in criptovalute. Si tratta di trilioni di dollari investiti. Alcuni dei fondi pensione statunitensi sono tra i più grandi al mondo per valore gestito, come il Federal Retirement Thrift e il California Public Employees. L’ingresso di questa nuova tipologia di attori, anche se in misura frazionale rispetto al totale degli asset, rappresenterebbe un trigger incredibile.
I prezzi del petrolio si sono stabilizzati per poi risalire dopo due giorni di perdite ad inizio settimana. I dati hanno mostrato un calo delle scorte di greggio Usa più netto del previsto, evidenziando una carenza di offerta, mentre gli investitori sono cauti in vista di potenziali nuovi annunci di dazi statunitensi. L’EIA ha segnalato che le scorte di greggio statunitensi sono diminuite di 3,9 milioni di barili, attestandosi a 422,2 milioni di barili, nella settimana conclusa l’11 luglio 2025. Gli analisti si attestavano un calo di 1,8 milioni di barili.
Outlook
Sotto i riflettori degli investitori ci sarà il meeting della BCE e gli aggiornamenti sul sentiment dei direttori degli acquisti, i famigerati PMI, relativi al mese di luglio 2025. Ecco i principali eventi da monitorare. Martedì, la Federal Reserve Bank di Richmond pubblicherà il suo indice sull’attività manifatturiera, Jerome Powell parlerà a una conferenza a Washington. Mercoledì in Europa è in arrivo l’indice sulla fiducia dei consumatori, dagli Stati Uniti, l’aggiornamento sulle vendite di abitazioni esistenti. Giovedì si attendono le letture preliminari (flash) degli indici PMI (Purchasing Managers’ Index) per i settori manifatturiero e dei servizi di Eurozona, Regno Unito e Stati Uniti, per l’Area Euro, l’attenzione sarà massima anche per il meeting della Banca Centrale Europea. Venerdì la settimana si chiude con una raffica di dati di rilievo, dal Regno Unito giungeranno i numeri sulle vendite al dettaglio, mentre dalla Germania si attende la pubblicazione dell’indice IFO. Dagli Stati Uniti, infine, il focus sarà sugli ordinativi di beni durevoli, un indicatore chiave per gli investimenti delle aziende e la produzione industriale futura.

LMF green
Mente e denaro
Sala Stampa