Il dollaro verso il calo più forte dal 1973: cosa aspettarsi ora? – L’analisi di Lombard Odier
Nel primo semestre del 2025, il dollaro statunitense ha registrato il suo maggior calo semestrale dal 1973. Nelle ultime settimane la valuta si è stabilizzata, ma ci sono motivi per aspettarsi un ulteriore indebolimento nei prossimi mesi e nel corso del 2026, man mano che la Federal Reserve ridurrà i tassi d’interesse. Si tratterà della prima volta, da anni, in cui la Fed adotterà una politica monetaria divergente rispetto a quella delle altre principali banche centrali. Abbiamo quindi rivisto al ribasso la nostra valutazione sul dollaro USA, portandola a negativa.
Punti chiave:
- Il primo semestre del 2025 ha visto il dollaro USA registrare il suo maggiore calo su sei mesi da oltre 50 anni.
- Il dollaro potrebbe indebolirsi ulteriormente nel 2026, poiché l’allentamento della politica monetaria da parte della Fed avverrà in modo isolato rispetto ad altre principali banche centrali, che hanno già concluso i loro cicli di intervento.
- Premi a termine elevati e persistenti timori legati a un’eccessiva esposizione verso asset USA non coperti dal rischio cambio contribuiranno ulteriormente all’indebolimento del dollaro.
- Prevediamo che l’euro e le valute asiatiche saranno le principali beneficiarie di questo indebolimento del dollaro.

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