BCE: tassi invariati e fiducia nell’Eurozona, ma resta da monitorare il freno fiscale francese
Confermando il tasso d’interesse sui depositi al 2%, la BCE mostra fiducia nella capacità dell’Area Euro di reggere ancora all’impatto dei dazi statunitensi. Al momento l’Eurotower prevede un’inflazione stabile, in linea con l’obiettivo del 2%, e i mercati attribuiscono meno di una probabilità su tre a un nuovo taglio dei tassi entro la fine dell’anno. Nonostante il clima di incertezza politica in Francia, i listini sono rimasti piuttosto stabili, mentre la fiducia delle imprese tedesche ha raggiunto i livelli più alti dal 2022. Sembra quindi che il Vecchio Continente stia resistendo ai venti contrari e le nuove previsioni della BCE indicano una crescita economica in graduale miglioramento.
Ad ogni modo, il freno fiscale continua a destare preoccupazione, soprattutto in Francia, dove manca un accordo sui tagli di bilancio. Con un quinto primo ministro in due anni, la Francia deve ora concentrarsi sul controllo del proprio disavanzo – il più ampio della regione.

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