Come e quanto investono gli italiani
Gli italiani restano un popolo di risparmiatori: la ricchezza finanziaria delle famiglie ha superato i 6.000 miliardi di euro. A metterlo in evidenza è Ener2Crowd, la piattaforma ed app numero uno in Italia per gli investimenti ESG, che —basandosi su dati macroeconomici FABI – Federazione Autonoma Bancari Italiani (giugno 2025), Banca d’Italia (Rapporto sulla ricchezza dei settori istituzionali, 2025), CRIF (Barometro Mutui, 2025), elaborazioni interne su base ISTAT e dati proprietari di performance— ha disegnato la nuova “Geografia Ener2Crowd degli investimenti 2025”.
«Circa 1.600 miliardi sono fermi in conti correnti e depositi: una quantità impressionante di denaro che rischia di perdere valore reale a causa dell’inflazione» sintetizzano gli analisti della piattaforma, che però osservano anche che sempre più risparmiatori stanno scegliendo di destinare parte del loro capitale a progetti sostenibili, generando un cambiamento culturale che va oltre il semplice rendimento.
Così, se da un lato i dati CRIF segnalano una ripresa della domanda di mutui nel 2025 (+20% nei primi 6 mesi rispetto al 2024), dall’altro cresce l’interesse verso strumenti più digitali, flessibili e a impatto positivo, come quelli di Ener2Crowd che questo mese ha superato i 50 milioni di euro di raccolta complessiva, interamente destinati a progetti 100% green.
«Attraverso 216 progetti che abbiamo finanziato in Italia e nel mondo, abbiamo evitato l’emissione di 1.144.065 tonnellate di CO2, facilitato l’installazione di 261,60 MWp di nuova potenza rinnovabile e raggiunto un tasso medio annuo lordo di rendimento dell’8,01%» dichiara Niccolò Sovico, CEO e co-fondatore di Ener2Crowd.
«La finanza sostenibile —aggiunge Niccolò Sovico— non è più un’opzione di nicchia: è uno strumento di partecipazione democratica alla transizione ecologica. Non si tratta solo di rendimento, ma di dare un significato ai propri risparmi e trasformarli in futuro».
Secondo gli analisti della piattaforma, se anche solo l’1% dei 1.593 miliardi di euro oggi fermi su conti correnti e depositi fosse investito in progetti green, si potrebbero redistribuire in 20 anni circa 32 miliardi di euro a favore del 77% più povero della popolazione e ridurre le emissioni di CO2 fino a 3,5 tonnellate pro-capite.
Eppure solo il 31% degli italiani investe in asset finanziari, mentre la restante parte preferisce mantenere i risparmi in liquidità.
Quale è il profilo dell’investitore tipo? Nella generalità dei casi è l’uomo (78%) a prendere le decisioni finanziarie, anche se la partecipazione femminile è in crescita, soprattutto nell’ambito della finanza green dove le donne arrivano a rappresentare una quota del 40%.
L’identikit dell’investitore disegnato da Ener2Crowd rileva anche che i nostri connazionali hanno una forte avversione al rischio: l’italiano medio preferisce strumenti a capitale garantito o percepiti come “sicuri” come i conti deposito, i BOT e le “polizze vita”, anche a costo di bassi rendimenti. Ed hanno anche una bassa propensione alla consulenza professionale: molti preferiscono il “fai-da-te” o affidarsi alla banca di fiducia, anche se piano piano cresce l’interesse per le piattaforme e per la consulenza digitale.
Il livello di alfabetizzazione finanziaria degli italiani è medio-bassa. La maggior parte degli investitori ha solo conoscenze di base e —da alcuni sondaggi— risulta che molti non sanno neanche spiegare concetti base come inflazione, diversificazione, rischio-rendimento.
L’utilizzo di piattaforme online, tuttavia, è in crescita: negli ultimi anni si è moltiplicato il numero di utenti che acquistano fondi e strumenti alternativi via app ed è anche aumentata la sensibilità ai contenuti educativi come webinar e tutorial che sono diventati un driver forte per la decisione di investimento.
In quanto poi alle motivazioni, Ener2Crowd registra una crescente attenzione a ESG e impatto sociale, soprattutto tra i più giovani. La gen Z e i millennial sono attentissimi alle tematiche ambientali e desiderosi di dare un contributo concreto, facendo fruttare il loro capitale senza rinunciare ai propri valori. Una volta provata l’esperienza di un investimento green, tendono a ripetere e incrementare l’esposizione, condividono la loro esperienza sui social e generano passaparola.
Quanto investono gli italiani? Il totale delle attività finanziarie ammonta a 1.079 miliardi di euro. Ma la maggioranza degli investitori privati ha portafogli di piccola-media taglia (al di sotto dei 50 mila euro), con una forte concentrazione su strumenti a basso rischio anche se negli ultimi anni la quota azionaria nei portafogli è aumentata, soprattutto tramite ETF e fondi indicizzati.

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