Il sovraindebitamento non risparmia la Lombardia
L’associazione Codici registra con preoccupazione i dati forniti dalla Camera Arbitrale di Milano per quanto riguarda il sovraindebitamento.
Il 2024 è stato l’anno con il picco più alto di depositi di istanze con le richieste di aiuto da consumatori ed imprese. “Il fatto che una regione come la Lombardia, considerata la locomotiva d’Italia, registri una situazione del genere, la dice lunga sul momento difficile che stanno attraversando tante famiglie e molte aziende – afferma Manfredi Zammataro, membro della Segreteria Nazionale di Codici ed esperto del settore Sovraindebitamento –. Durante la pandemia il fenomeno si è interrotto, ma subito dopo il trend negativo è ripreso. Le forme di tutela emergenziali sono finite, la crisi economica è tornata a mordere ed ecco spiegato l’aumento delle istanze. È importante ribadire che la legge mette a disposizione degli strumenti per uscire dal sovraindebitamento. L’importante è non arrendersi, non vergognarsi e chiedere aiuto. La materia è tecnica e per questo può apparire complessa, ma non tutto è perduto”.
“Non si può rimanere impassibili di fronte ai dati della Camera Arbitrale di Milano – dichiara Davide Zanon, Segretario di Codici Lombardia –. Il quadro è preoccupante, ma non possiamo dire che ci sorprenda, perché lo viviamo direttamente con le segnalazioni che arrivano ai nostri Sportelli. Sempre più consumatori fanno fatica ad arrivare alla fine del mese. Magari a causa di un imprevisto, che può essere anche una banale multa, gli equilibri economici già precari possono saltare, e così ci si ritrova in una condizione di sovraindebitamento. Anche forme di pagamento sempre più diffuse, con il buy now pay later ed i prestiti, non aiutano ad avere il pieno controllo della situazione. La nostra attività consiste nell’aiutare chi si trova in difficoltà a tornare a vivere. È un percorso non facile, ma liberarsi dai debiti è possibile”.

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