J. SAFRA SARASIN: La Fed allenterà la politica monetaria e sposterà la propria attenzione sul mercato del lavoro

Raphael Olszyna-Marzys, International Economist di J. Safra Sarasin -

Il mercato del lavoro americano ha perso slancio. Ciò riflette in parte un indebolimento dell’offerta. Tuttavia, la crescita dei posti di lavoro, con una media di appena 29.000 unità al mese negli ultimi tre mesi, è inferiore al “tasso di pareggio” di 40.000-60.000 unità. La revisione del benchmark ha ridotto i posti di lavoro di 911.000 unità nell’anno in corso fino a marzo, il che implica che la recente creazione di posti di lavoro è stata ancora più debole del previsto. Gran parte di tale aggiustamento è derivato dal modello “birth-death” del Bureau of Labor Statistics, che ha sovrastimato le assunzioni da parte delle nuove imprese e probabilmente continuerà a farlo. Altro che piccoli aumenti occupazionali, i datori di lavoro potrebbero infatti essere in procinto di ridurre il personale.

Quando l’occupazione diminuisce, l’economia americana tende a indebolirsi rapidamente. Pertanto, il cuscinetto contro la recessione appare più sottile di quanto previsto in precedenza. Tuttavia, vi sono motivi per essere ottimisti. L’incertezza politica si è attenuata da aprile, gli investimenti legati all’intelligenza artificiale sono in forte espansione e sostengono la domanda, e le condizioni finanziarie si sono allentate.

Per quanto riguarda il doppio mandato della Fed, i rischi per l’occupazione sembrano ora superare quelli legati all’inflazione. Le pressioni sui prezzi si sono rafforzate e i dazi doganali potrebbero alimentare ulteriori aumenti dei prezzi man mano che le aziende ricostituiscono le scorte; tuttavia, l’aumento dei prezzi finora è stato più limitato di quanto previsto in precedenza.

È molto probabile che la Fed riduca i tassi di 25 punti base nella riunione del 16-17 settembre, con alcuni membri del FOMC (Bowman, Miran e Waller) che potrebbero votare a favore di un taglio più consistente.