Coverflex | Report sulla Retribuzione 2025: welfare personalizzato e IA sono i nuovi asset del lavoro in Italia

-

Coverflex, la piattaforma leader nella retribuzione flessibile, ha condiviso i risultati del suo “Report sulla Retribuzione 2025”, che quest’anno giunge alla terza edizione. Un’analisi approfondita condotta su 1.000 dipendenti italiani che  delinea un quadro generale di insoddisfazione lavorativa ben più ampio rispetto al 2024: l’indice di soddisfazione rimane fermo a 6,43 su 10, mentre il pacchetto retributivo viene percepito come inadeguato dal 78% dei lavoratori. In questo contesto, il welfare aziendale e l’intelligenza artificiale emergono come i due pilastri fondamentali per il benessere, l’attrattività e la produttività futura.

Welfare aziendale: da benefit a leva strategica e di sostegno economico

Il Report 2025 di Coverflex conferma la centralità del welfare aziendale come strumento decisivo per attrarre e trattenere i talenti. Nonostante il pacchetto di benefit sia l’aspetto con il più basso tasso di soddisfazione (solo il 31% si dichiara soddisfatto), il suo potenziale strategico è in crescita.

Dati chiave sul Welfare:

  • Necessità di personalizzazione: Il gap di soddisfazione è causato principalmente dalla percezione di benefit troppo “generici”. Il 37% dei dipendenti dichiara che l’offerta è definita dalla dirigenza senza un coinvolgimento diretto, mentre il 21% delle aziende non ha mai effettuato alcuna rilevazione sulle esigenze dei propri collaboratori. I lavoratori, invece, richiedono scelte personalizzate e flessibili.
  • Welfare come integrazione al reddito: In uno scenario di retribuzioni stagnanti (il 60% dei pacchetti retributivi è rimasto invariato negli ultimi due anni), il welfare emerge come l’alternativa più efficace. Il 91% dei lavoratori si dichiara favorevole a ricevere premi o aumenti sotto forma di servizi welfare. Questa preferenza è rafforzata dal valore fiscale non tassato, percepito come un netto vantaggio.
  • L’evoluzione del buono pasto: I buoni pasto si trasformano da benefit per la pausa pranzo a vero e proprio strumento di sostegno al bilancio familiare. L’83% dei lavoratori li utilizza prevalentemente al supermercato, un dato che evidenzia come i benefit tangibili e a immediato impatto sul potere d’acquisto siano i più valorizzati.  (commento esenzione buoni pasto)

Intelligenza artificiale: la sfida è culturale, non solo tecnologica

L’Intelligenza Artificiale (IA) è vista con un sentimento predominante di curiosità (25%), superando di gran lunga la paura. Tuttavia, la sua adozione è ancora limitata: solo 1 azienda su 3 ha introdotto strumenti di IA, mentre appena il 15% lo ha fatto in modo strutturato.

Le Priorità per l’IA in azienda:

  • IA come supporto operativo: I lavoratori desiderano che l’IA venga utilizzata per velocizzare le attività operative (29%) e per organizzare meglio il lavoro (26%). L’IA è percepita come uno strumento per snellire i processi, focalizzato sull’efficienza e non sull’empatia o sulla sostituzione umana.
  • IA nel welfare: Anche in ambito benefit, i vantaggi attesi sono legati all’efficienza: introduzione di servizi di assistenza automatica 24/7 (29%), e suggerimenti personalizzati sull’uso dei benefit (22%).
  • La necessità di leadership umana: Il Report sottolinea che la vera sfida per le aziende non è l’algoritmo, ma il cambiamento culturale che ne deriva. Introdurre l’IA senza formazione, chiarezza e ascolto attivo rischia di generare ansia (9% dei lavoratori) e confusione (10% dei lavoratori). La differenza la faranno le aziende capaci di investire non solo nella tecnologia, ma anche nella comunicazione interna e nell’accompagnamento delle persone.

Lo stato della retribuzione: priorità assoluta e causa di insoddisfazione  

L’analisi sulla retribuzione evidenzia una profonda discrepanza tra le aspettative dei lavoratori e la realtà aziendale, determinando il gap di soddisfazione più critico del mercato.

  • Priorità vs Soddisfazione: La retribuzione è la priorità principale per l’87% dei dipendenti, ma solo il 34% si dichiara soddisfatto del proprio stipendio.
  • Stagnazione: Il 60% dei pacchetti retributivi dei dipendenti è rimasto invariato negli ultimi due anni, faticando a tenere il passo con l’inflazione e il costo della vita.
  • Insoddisfazione generale: La percezione di un pacchetto retributivo inadeguato è molto diffusa: il 78% dei lavoratori desidera una modifica del proprio contratto.

Questi dati confermano che, accanto alla stabilità lavorativa e al bilanciamento vita-lavoro (entrambe prioritarie per l’84% degli intervistati), la retribuzione rimane il principale motore di attrattività e di potenziale turnover.

Prospettive future

Il Report di Coverflex evidenzia un imperativo chiaro per il 2025: il futuro del lavoro richiede un modello di retribuzione olistico e centrato sulla persona.

“I dati del 2025 parlano chiaro: in un mercato in cui la retribuzione di base è in stallo, la vera competizione si gioca sulla capacità delle aziende di offrire valore percepito, attraverso flessibilità e benessere” – ha dichiarato Andrea Guffanti, General Manager di Coverflex“Il welfare non è più un costo, ma un investimento strategico che migliora fiducia e produttività. Allo stesso modo, l’Intelligenza Artificiale deve essere integrata come alleato operativo, guidata da una cultura aziendale che metta sempre al centro l’ascolto e la valorizzazione delle persone. Solo chi saprà adottare un approccio human-first alla tecnologia e alla retribuzione sarà pronto a navigare il lavoro del futuro.”