DWS – Argento: il metallo dai due volti in un mercato sempre più teso
La posizione unica dell’argento, a metà tra metallo prezioso e industriale, ha probabilmente contribuito alla sua performance nel 2025: i prezzi sono infatti aumentati del 78% dall’inizio dell’anno, raggiungendo un massimo storico di 53,55 dollari il 14 ottobre.
Questo risultato, superiore al +58% registrato dall’oro, riflette le particolari dinamiche di domanda e offerta e la doppia natura d’uso del metallo.
Nel 2024, l’impiego industriale ha rappresentato circa il 58% della domanda di argento, trainato dalla crescente utilizzazione nei pannelli fotovoltaici, nei processi di elettrificazione, nelle turbine eoliche, nell’elettronica di alta gamma, nei veicoli elettrici e nei chip per l’intelligenza artificiale (AI).
Questa crescita strutturale delle applicazioni industriali distingue l’argento dai metalli puramente monetari, contribuendo potenzialmente a rendere la domanda più stabile e resiliente.
Il vero cambiamento, tuttavia, riguarda la scarsità che sta rimodellando il mercato. I tassi di prestito nei principali hub dell’argento segnalano una stretta dell’offerta fisica. Anche con una domanda moderata in alcuni settori, le prospettive restano limitate.
Il mercato dell’argento si trova nel suo quinto anno consecutivo di deficit, con un disavanzo previsto per il 2025 di circa 118 milioni di once. La produzione mineraria rimane vincolata, poiché la maggior parte dell’argento è estratta come sottoprodotto di altri metalli, riducendo la flessibilità dell’offerta.
Il riciclo è aumentato del 24%, ma non abbastanza da colmare il divario. Nel frattempo, la correlazione inversa storica dell’argento con il dollaro statunitense e le aspettative sui tassi d’interesse potrebbe aggiungere ulteriore slancio. Quando le banche centrali si orientano verso politiche più espansive, l’argento tende storicamente a sovraperformare, specialmente nei contesti in cui l’inflazione erode il valore reale dei rendimenti nominali.
Anche gli sviluppi recenti negli investimenti retail sottolineano la crescente attrattiva del metallo. La domanda dei consumatori per argento fisico è in aumento, con alcune zecche che riportano vendite mensili record e una forte crescita negli acquisti combinati di monete d’oro e d’argento.
Il consumo globale di lingotti e monete ha raggiunto circa 1.186 tonnellate lo scorso anno — pari a circa un quarto della domanda mondiale — e continua a crescere, secondo i dati del World Gold Council (WGC).
“I metalli preziosi continuano ad attirare investimenti. L’argento, dall’inizio dell’anno, ha nettamente sovraperformato l’oro. Come il palladio, l’argento ha un forte impiego industriale e potrebbe beneficiare del sentiment positivo verso i metalli industriali”, osserva Darwei Kung, Head of Commodities and Natural Resources di DWS.
Mentre l’argento continua a muoversi tra la sua natura industriale e quella monetaria, la sua traiettoria dipenderà probabilmente da un equilibrio: se le tensioni sull’offerta si attenueranno o se la domanda industriale continuerà la sua espansione strutturale.


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