RIB eToro: Investitori retail pronti a usare l’AI nei loro portafogli

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Gli investitori retail italiani sono sempre più aperti all’idea di usufruire dell’intelligenza artificiale nella costruzione dei propri portafogli di investimento. Il trend non riguarda solo i più giovani, ma si estende, arrivando a conquistare, in particolare, la Generazione X.

Per gli investitori, l’AI rappresenta la nuova frontiera dell’investimento, ritenendo che possa prendere decisioni migliori, anche dei gestori di fondi, permettendo di risparmiare sia in termini di denaro che di tempo.

Questo quanto quanto emerge dall’ultimo Retail Investor Beat (RIB), sondaggio condotto su base trimestrale dalla piattaforma di trading e investimento eToro, su un campione di 11.000 investitori retail distribuiti in 13 paesi nel mondo, di cui 1.000 in Italia.

Il ruolo dell’AI al servizio degli investitori

I dati del RIB, riferiti al terzo trimestre 2025, mostrano come il 53% degli investitori retail italiani, in aumento rispetto al 50% riscontrato un anno fa, sia aperto alla possibilità di impiegare strumenti guidati dall’intelligenza artificiale per comporre o movimentare il proprio portafoglio di investimento. Di questi, il 13% dichiara di farne già uso, mentre il 40% intende farlo nel prossimo futuro.

A mostrare la maggiore apertura all’utilizzo dell’AI, al 65%, sono gli investitori che appartengono alla Generazione Z (18-27 anni), seguiti dai Millennial (28-43 anni) al 57%. Pur non raggiungendo le quote degli investitori retail più giovani, è in forte aumento l’apprezzamento della Generazione X (44-59 anni), con gli investitori che si dicono proni all’uso dell’AI saliti al 56% rispetto al 46% del 2024.

Il 41% di coloro che abbracciano le possibilità offerte dall’AI dichiarano che questa tecnologia rappresenti il futuro degli investimenti, oltre a riconoscerle la capacità di prendere decisioni migliori rispetto a quanto facciano loro (23%) o addirittura i grandi gestori (28%). Inoltre, permette loro di risparmiare tempo nelle ricerche (22%) e soldi di commissioni (23%).