Generali Investments: Azionario, View Cautamente Ottimista con Focus sui Settori Ciclici

Michele Morganti, Senior Equity Strategist presso Generali Investments -
  • Manteniamo una posizione cauta “Overweight” (OW) sulle azioni e confermiamo la nostra preferenza per i settori ciclici. Stimiamo il settore tecnologico statunitense da leggermente “Overweight” (OW) a neutrale (N), riflettendo una visione più prudente. Inoltre, avviamo una piccola posizione “Overweight” (OW) sull’Eurozona rispetto all’SPX. Infine, si avvia una posizione “Overweight” sulla Svizzera, che appare sottovalutata e mostra un miglior impulso rispetto ad altri mercati.
  • Il quadro macro e azionario quantitativo rimane generalmente positivo, nonostante le valutazioni siano meno attraenti rispetto a un mese fa. Le sorprese macro globali hanno ripreso una tendenza al rialzo e gli indicatori principali per i margini continuano a essere favorevoli.
  • La stagione di reporting del terzo trimestre è positiva sia negli Stati Uniti che nell’UE, con sorprese significative rispetto alle aspettative degli analisti. I segnali di apprendimento automatico, la stagionalità, la diminuzione dell’incertezza politica e commerciale dovrebbero inoltre contribuire ai risultati positivi.
  • Il rendimento a 12 mesi per l’EMU rimane attraente, intorno al 6,5%, basato su ipotesi prudenti. In scenari più favorevoli, il potenziale di rialzo per le azioni dell’EMU potrebbe arrivare al 15,5%. Per l’SPX, prevediamo un target range tra 7.000 e 7.200 entro un anno, da raggiungere eventualmente prima nei prossimi mesi.
  • OW MDAX and EMs, specifically Korea and Poland (both reduced OW). Slight OW China & CH IT. Mid-term view: diversify US into equally weighted SPX, Gold firms, AI phase4 – productivity – and Uranium.
  • Settori dell’UE: Banche, Difesa, Costruzioni, Assicurazioni, Farmaceutico, Commercio al dettaglio, Software. UWs: Beni durevoli, FBT, HPP, Media, Trasporti, Utilities.

Manteniamo una view neutrale (OW) sulle azioni, con preferenza per i settori ciclici. Si rivede al rialzo da leggermente sotto peso (slight OW) a neutrale (N) il settore tecnologico statunitense. Si mantiene un sovrappeso nell’Eurozona rispetto allo S&P 500, considerando che le revisioni negative sugli utili e la forza dell’euro sono già scontate, mentre le sorprese macroeconomiche migliorano e i rischi commerciali diminuiscono. Si avvia una posizione di sovrappeso sulla Svizzera, supportata da miglioramenti del momentum e dati come l’indice IFO e i PMI. Il modello settoriale favorisce ancora i settori ciclici, sostenuti da un outlook positivo macroeconomico e quantitativo. Nonostante un leggero deterioramento nei rapporti PE e rendimenti reali, le sorprese macro globali sono in rialzo e gli indicatori sui margini negli USA sono sostenuti. La previsione di rendimento totale (TR) a 12 mesi per l’Eurozona è circa il 6,5%, con un target PE di 14,3X, potenzialmente fino a 14,8X considerando le condizioni finanziarie favorevoli e l’impulso fiscale tedesco.

Sul fronte degli utili, rimaniamo anche sotto il consenso per il 2026 e il 2027 rispettivamente del 4% e del 5%, suggerendo che il consenso potrebbe essere corretto in un contesto più benigno. In questo scenario, le azioni dell’EMU potrebbero salire fino al 15,5%. Per lo SPX, si prevede un obiettivo tra 7.000 e 7.200 punti entro un anno, potenzialmente già nei prossimi mesi. Il settore tecnologico mantiene una buona posizione grazie alla sua tendenza agli utili, con P/E corretti per la crescita degli EPS (PEG) ancora contenuti. Inoltre, il P/E mediano dell’indice SPX 493 è molto meno euforico rispetto a quello dello SPX 500 (+7% contro +38%), indicando una valutazione meno ottimistica.

Il nostro modello di investimento preferisce azioni rispetto ai titoli di stato, in un contesto di ciclo di easing della Federal Reserve ancora in corso. Gli investitori mantengono una posizione neutrale, con flussi di cassa aziendali superiori alle esigenze di investimento e una ripresa delle attività di M&A, prevista crescere nel 2026. Nonostante la liquidità bancaria presso la Fed diminuisca, questa situazione è compensata dalla ripresa degli Ordini Nuovi dell’ISM. I mesi finali dell’anno sono generalmente positivi per i mercati azionari, con indicatori di incertezza politica in calo nonostante le notizie di incertezza. In Medio Oriente si prevede una de-escalation, e gli accordi tra Cina e Stati Uniti potrebbero contribuire a stabilizzare la situazione. La stagione di rendicontazione del terzo trimestre è molto positiva sia negli USA che nell’UE, con grandi sorprese rispetto alle stime degli analisti: negli USA, l’EPS cresce dell’11,2% (vs 7,4%) con sorprese del 6,2%, mentre nello Stoxx 600, l’EPS aumenta del 9,6% (vs 3,3%) con sorprese del 7,6%. I margini aziendali continuano a migliorare, sostenendo un outlook positivo.

OW MDAX e EM, in particolare Corea e Polonia (entrambi ridotti OW). Leggermente OW Cina e CH IT, e India. Visione a medio termine: diversificare gli Stati Uniti tra SPX ugualmente ponderato, miniere d’oro, fase 4 dell’IA – produttività migliorata – e uranio.

Settori dell’UE: riduzione dei rischi, ma ancora con una propensione ciclica

Riduciamo i rischi, reinserendo alcuni settori difensivi e neutralizzando alcune posizioni dopo le recenti mosse di mercato. Manteniamo una leggera inclinazione ciclica, in particolare su Banche, Difesa e Software. Miglioriamo il settore Auto a neutral, grazie a una valutazione molto favorevole (che ottiene un punteggio di 1° nel nostro sistema di valutazione proprietario) e a sviluppi positivi riguardo al divieto di CO2/ICE. Dopo il forte rally, declassiamo la Tecnologia Hardware a neutral. Chiudiamo la nostra posizione lunga su Small vs Large cap, poiché riteniamo che i catalizzatori positivi per le small cap siano già stati scontati. Overweight: Banche, Difesa, Costruzioni, Assicurazioni, Farmaceutici, Vendita al dettaglio, Software. Underweight: Beni durevoli, FBT, HPP, Media, Trasporti, Utilities