Generali Investments: commento post riunione Banca d’Inghilterra
Nella riunione odierna, il Comitato di Politica Monetaria (MPC) della BoE, con una votazione molto risicata, ha lasciato invariato il tasso di riferimento al 4,0%. Solo cinque membri su nove hanno optato per mantenerlo invariato, mentre quattro erano favorevoli a un taglio di 25 punti base.
L’MPC ha riconosciuto i progressi nella disinflazione di fondo e si aspetta che continuino, ritenendo che l’inflazione complessiva abbia raggiunto il picco. Inoltre, ritiene che i rischi siano ora più bilanciati, ma ha sottolineato che sono necessarie ulteriori evidenze.
L’orientamento rimane verso tassi più bassi, ma l’entità delle riduzioni future “dipenderà dall’evoluzione delle prospettive sull’inflazione”. Le previsioni aggiornate indicano che l’inflazione scenderà al 2% entro due anni, assumendo una riduzione del tasso chiave fino al 3,5%.
Il Cancelliere Reeves presenterà la Legge di Bilancio autunnale il 26 novembre. Nei discorsi pre-Budget ha chiarito che le misure di consolidamento (non escludendo aumenti fiscali) compenseranno il previsto deficit, portando a un inasprimento fiscale compreso tra 22 e 35 miliardi di sterline.
Riteniamo che il bilancio 2026 spingerà ulteriormente al ribasso le prospettive di inflazione e, in ultima analisi, innescherà ulteriori tagli dei tassi. Abbiamo aumentato la stima dei tagli cumulativi entro fine 2026 da 50 a 75 punti base, il che implica un tasso di riferimento al 3,25% entro la fine del prossimo anno, leggermente al di sotto delle attese di mercato.

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